
Il 56enne era diventato così un assiduo cliente di quella rumena di 24 anni. Spesso la vedeva anche per incontri extra sessuali, una gita in macchina, un caffè al bar.
Insomma, l’aiuto bagnino voleva bene a quella ragazza, madre anche di un bambino e lei aveva approfittato di questa situazione. Così in molte occasioni si era rivolta a quell’uomo, invalido civile, per farsi aiutare. «Mi dai qualche soldo per pagare la bolletta della luce?», gli aveva domandato l’escort.
E l’aiuto bagnino aveva sempre aperto il portafoglio, nonostante la continua escalation di richieste economiche.
La rumena allora aveva alzato il tiro, domandando all’uomo, mentre si trovavano in auto, di mettere una firma di garanzia in banca perchè lei potesse acquistare un alloggio.
Ma quando l’aiuto bagnino ha rifiutato, la donna non ci ha più visto ed ha iniziato a colpirlo al volto con pugni e graffi. Non contenta, la rumena lo aveva anche scaraventato fuori dall’auto. E la vicenda è approdata davanti al giudice di pace: la donna, accusata di lesioni, (assistita dall’avvocato Piero Ippoliti) è stata condannata ad una multa di 700 euro oltre a mille euro di risarcimento per il bagnino (assistito dall’avvocato Stefano Caroli) e 1500 euro di spese processuali. Il Resto del Carlino