INFERNO di sabbia a Rimini, dove una violenta tromba d’aria ha causato il ferimento di due persone, un uomo e una donna entrambi 70enni, trasportati in ambulanza al pronto soccorso per accertamenti. La donna è rimasta ferita alla schiena dall’albero di un catamarano della Scuola di Vela, a Bellariva, ribaltato dal vortice. L’uomo è stato raggiunto dal turbine mentre passeggiava sulla riva con la sua bicicletta, spezzata in tre tronconi, riportando ferite ad una mano. «Un vecchio pattino di 70-80 chilogrammi — racconta Roberto Nanni, del Bagno 99 Loretta — è stato sollevato e ribaltato da quella sorta di mini tornado. Ho sentito un tonfo sordo mentre inseguivo un ombrellone divelto insieme al paletto di cemento che lo sosteneva, dal peso di circa dieci chilogrammi: era il moscone che ricadeva».
L’OMBRELLONE è finito quasi in mare, sul bagnasciuga. «Sentivo gente che urlava, si disperava, chiedeva aiuto — continua Nanni —. Qualcuno lamentava di essere rimasto ferito. Io ho pensato di chiudere gli altri ombrelloni per ridurre i danni, ma non ne ho avuto il tempo. Il tutto è durato forse trenta secondi, erano le 15,30». «Fenomeni tipici della primavera — spiega Pierluigi Randi, di www.meteoromagna.it — quando la temperatura di alza, e si scontrano venti del nord con venti più caldi. Non generano vere trombe d’aria, ma i cosiddetti ‘Dust Devil’, diavoli di sabbia, che però possono essere molto violenti, con venti sino 70-80 km orari, in grado di sollevare e far volare oggetti anche pesanti». Sul posto sono intervenuti il 118 e uomini della Capitaneria di Porto che hanno fatto rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Intorno alle 17 nuova tromba d’aria, questa volta in zona porto, con danni alle cose ma non alle persone. Il resto del Carlino
