San Marino. Dalla GDF un attacco inaccettabile. Scoppia un caso diplomatico sulle lettere inviate ai contribuenti sammarinesi

finanzaC’è chi interpella per vederci più chiaro, chi esprime sostegno alla protesta diplomatica, chi punta il dito contro la politica estera. Le reazioni non mancano dopo l’annuncio dell’invio a Palazzo Chigi, da parte del governo del Titano, di una nota di protesta e una richiesta di incontro in tempi brevi sui controlli messi in atto nell’ultimo periodo dalla Guardia di Finanza sui residenti. Le reazioni dei partiti sammarinesi non si fanno attendere. Dalla maggioranza, Alleanza popolare esprime sostegno all’iniziativa del Congresso di Stato verso il governo italiano: «L’operazione – scrive il partito di Mario Venturini – per le sue dimensioni, modalità e caratteristiche, sembra un attacco inaccettabile, intempestivo e ingiusto alla nostra realtà». Dalle file di minoranza, Civico 10 presenta un’interpellanza sul caso per avere conferma dell’avvio di «massive attività di indagine aventi ad oggetto i flussi interbancari tra istituti di credito italiani e sammarinesi al fine di intercettare eventuali evasioni di imposte sui redditi di cittadini italiani».
Tra le altre Civico10 vuole sapere se chi riceve la documentazione delle Fiamme Giallle, deve anche «rispondere ad un apposto questionario, da compilare e restituire alla Guardia di Finanza di Rimini entro 20 giorni, pena sanzione pecuniaria indicando la natura di tutti i movimenti evidenziati». E ancora, i civici interpellano il governo per sapere perché la segreteria di Stato alle Finanze e l’ufficio Tributario di Stato «non abbiano fornito alcun comunicato ai cittadini su come comportarsi e su quali misure adottare nei confronti di un atto così lesivo della nostra sovranità e dei nostri interessi nazionali ed economici».
Anche il capogruppo dell’Unione per la Repubblica, Marco Podeschi, interviene sulla vicenda: «Ben venga la collaborazione – manda a dire – ma ci sono ambiti di rispetto reciproco fra cittadini italiani e sammarinesi».
Di qui l’invito affinchè il governo del Titano reagisca «con determinazione». Per Podeschi infatti, «c’è un problema di politica estera – conclude – a cui va data il prima possibile una risposta di politica estera». Il Resto del Carlino