Abbiamo posto alcune domande al Segretario con delega TLC Avv.Antonella Mularoni dopo l’intervista all’AD Telecom Italia San Marino Ing.Pisani del 15 Dicembre.
Ecco le domande:
- La delibera n.23 del 14/07/2015 assegna ad Aass l’incarico per realizzare gli impianti (siti per antenne). Come mai nulla è successo dopo 6 mesi?
Segretario Mularoni: ”La scelta che il Governo e la maggioranza hanno fatto in questa legislatura è innovativa rispetto al passato. In passato ogni operatore di telefonia avanzava istanza per la installazione delle proprie antenne, oggi la scelta è quella di realizzare una infrastruttura di proprietà pubblica (soletta e palo, con esclusione dei sistemi radioelettrici che saranno installati dai singoli operatori), alla quale potranno avere accesso, previo il pagamento di un canone, gli operatori di telefonia. Questa scelta è stata seguita da uno studio di fattibilità, che ha individuato i siti necessari per coprire adeguatamente il territorio minimizzando l’impatto elettromagnetico, anche in vista del rilascio delle frequenze 4G che richiedono sistemi radioelettrici più potenti e che dunque presentano un rischio maggiore per la salute dei cittadini. Finalizzato questo studio, in questi mesi si è altresì proceduto agli incontri con gli operatori di telefonia, con la cittadinanza e con le Giunte di Castello per presentare il progetto e si sono individuati i professionisti più adeguati per la progettazione dei siti.
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Posso sapere il nominativo di colui che ha progettato questi siti, se il mandato è stato senza concorso pubblico e a quanto corrisponde il costo della progettazione?
E’ stata avviata una fase di studio preliminare, alla quale hanno partecipato i tecnici del Dipartimento Territorio e nella quale sono già stati coinvolti i professionisti che verranno formalmente incaricati a breve e che stanno già svolgendo la parte di analisi propedeutica al progetto delle opere. Gli incarichi vengono sempre conferiti tenendo conto delle professionalità specifiche dei professionisti, ove possibile Sammarinesi, e di un meccanismo che consegua una rotazione degli incarichi fra gli stessi. Il costo degli incarichi rispetterà il tariffario previsto dagli Ordini Professionali e sarà desumibile dalle delibere di incarico che saranno adottate in tempi brevi.
- Quando pensa che si possa avere della telefonia decente, ovvero quando Telecom potrà mettere le 7 antenne che parla Pisani? ovvero quando finiranno i lavori di realizzazione dei siti?
Una doverosa premessa. La situazione attuale sta mostrando giorno dopo giorno i suoi limiti anche perché sempre più i possessori di telefoni hanno smartphone che gestiscono i dati in mobilità; e va tenuto conto che le prestazioni di rete richieste dai nuovi smarphone sono di gran lunga superiori a quelle dei cellulari di vecchia generazione, che utilizzavano il solo servizio voce e non il traffico dati. Inoltre nelle precedenti legislature la politica ha scelto, a torto o a ragione, di non far installare varie antenne che sarebbero state necessarie per garantire adeguatamente il servizio in quanto ogni antenna che sorgeva era fonte di discussioni infinite e di proteste. Oggi ricerche scientifiche hanno dimostrato che ove le antenne non sono sufficienti il cellulare diventa più pericoloso perché lavora di più e l’intensità del campo elettromagnetico è molto maggiore. Paradossalmente oggi i siti più “rischiosi” in molti Paesi sono le scuole e gli ospedali, in quanto in passato le antenne si erigevano lontano da questi siti e dunque, non essendovi campo, i cellulari utilizzati in tali siti irradiano onde elettromagnetiche molto superiori rispetto ad altri siti, più vicini alle antenne.
L’obiettivo è far funzionare adeguatamente i cellulari entro il 2016. Ciò andrà di pari passo con l’implementazione della rete in fibra ottica. Il Governo sta infatti lavorando affinché il 2016 sia un anno di svolta nel settore delle tlc perché questo è uno dei primi biglietti da visita di un Paese e l’inadeguatezza della situazione attuale è una tematica sempre più sentita, da me innanzitutto.
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Perchè ancora non son state rilasciate le frequenze del 4G? Che è una tecnologia superiore rispetto all’attuale.
Le frequenze 4G non sono state ancora assegnate per le ragioni indicate al punto 1 e perché è in fase di valutazione un nuovo metodo di rilascio delle frequenze, che permetta allo Stato di guadagnare di più da questo settore, come avviene in tutti i Paesi.
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Dopo la firma del suo predecessore della lettera di intenti con il Dott. Patuano di Telecom che cosa è successo?Dopo la firma della lettera di intenti si è stipulata, un anno fa, la convenzione con Telecom Italia e si è lavorato su due progetti importanti proposti da Telecom Italia, San Marino Connessa e Live.San Marino. Inoltre sono in corso contatti costanti con Telecom Italia, direttamente o mediante la sua partecipata Telecom Italia San Marino, per impostare al meglio le politiche future in materia di tlc nel nostro Paese
- E’ vero che Aass porterà ai sammarinesi la rete in fibra e che gli verrà data una concessione?Se fosse cosi, che competenze ha l’AASS per espletare il mandato? Assumerà personale qualificato o arriverà un altro gestore?
AASS sta lavorando alla realizzazione della rete in fibra ottica che porterà nelle case dei Sammarinesi. Saranno invece i concessionari di tlc a portare i servizi.
- E’ vero che c’è l’interesse da parte dello Stato ad acquistare i siti di San Marino Telecom (Prima) in modo tale che Andrea Della Balda possa chiudere i debiti che ha la San Marino Telecom con lo Stato?
Lo Stato non ha alcun interesse a rilevare i siti di operatori di tlc. A parte il fatto che i concessionari di tlc per buona parte hanno insediato le antenne in siti di proprietà dell’Ecc.ma Camera sui quali è previsto il pagamento di un canone di affitto, le stesse verranno realizzate ex-novo e secondo le migliori tecnologie, in grado appunto di combinare l’esigenza dell’erogazione di un servizio adeguato sull’intero territorio con la sicurezza per gli utenti. La trattativa in corso con SMT ai fini del raggiungimento di una eventuale transazione non riguarda le antenne utilizzate da SMT ma altri asset che potrebbero essere utili per la parte pubblica.
Intervista di Marco Severini, Direttore Giornalesm.com ad Antonella Mularoni, Segretario di Stato per il Territorio e Ambiente con delega alle Telecomunicazioni