Cento negozi e due milioni di nuovi visitatori all’anno. Dalle promesse si passerà ai fatti. San Marino ha detto ‘sì’ – votando no al referendum sull’abrogazione della legge per cambiare il Piano regolatore – al polo della moda. Il verdetto è arrivato domenica notte allo spoglio dell’ultima scheda: il grande outlet ‘The Market’ può accendere la prima insegna luminosa in zona Rovereta. Una vittoria del governo sammarinese che ha appoggiato da sempre il progetto del Gruppo Borletti, che si occuperà della sua realizzazione. «Prendiamo atto – spiega Paolo De Spirt, socio fondatore del gruppo con Maurizio Borletti – del risultato favorevole del referendum popolare che permette di continuare a portare avanti con determinazione il progetto. Continuiamo, come lo siamo sempre stati, a essere convinti che ‘The Market’ avrà un impatto positivo sia in termini occupazionali sia in termini di sviluppo sull’economia locale, oltre ad essere una grande opportunità di rilancio per il turismo di San Marino».
E non solo di San Marino. «Tutta l’area dovrebbe beneficiare dall’arrivo di ‘The Market’. «L’aeroporto riminese avrà un forte stimolo – si augura De Spirt – e il numero di voli internazionali dovrebbero aumentare sensibilmente così come il profilo dei turisti, con una maggior propensione alla spesa e una capacità di acquisto più elevata». Shopping firmato sulle orme del Fidenza Village, 110 milioni di euro di investimento, 400 nuovi posti di lavoro e un fatturato vicino a quasi il 10% del Pil del Titano. L’inizio dei lavori è dietro l’angolo. «Inizieranno nell’estate 2016 – assicurano dal gruppo Borletti – e l’apertura è prevista nel primo semestre del 2018».
La sua esperienza in tema di outlet, da quello di Serravalle a quelli di Barberino e Fidenza, la metterà a disposizione della Repubblica il Dea Real Estate Advisor, Luca de Ambrosis Ortigara. «Gente che arriva anche dall’estero per fare shopping – dice – non compra e scappa. Ma pianifica il viaggio e scopre le bellezze del paese. E a San Marino non mancano nemmeno le eccellenze culinarie. Qui si parte da un terreno di vantaggio perché a San Marino c’è già un’offerta turistica invitante. Non vado a fare shopping o almeno solo shopping». Totale riserbo sui marchi che andranno a impreziosire il polo della moda. «Ci stiamo focalizzando – va in dribbling De Spirt – su brand di fascia medio-alta considerando i 3 milioni di potenziali clienti dell’area. La riviera continua ad essere una meta turistica importante per gli italiani ma anche per il centro e nord-europa ma non solo, anche per i russi grazie ai voli diretti collegati con l’aeroporto di Rimini, il cui potenziamento darà un contributo fondamentale». Non resta che attendere il 2018. Il Resto del Carlino
