Fratello ucciso e decapitato a Civitella di Romagna: ergastolo confermato per Daniele Severi dalla Corte d’Appello di Bologna

È definitiva la condanna all’ergastolo per Daniele Severi, 64 anni, riconosciuto colpevole dell’omicidio del fratello Franco Severi, trovato decapitato tra i rovi nel giugno 2022 vicino al suo casolare a Cà Seggio, nel territorio di Civitella di Romagna.

La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado, pronunciata dalla Corte d’Assise di Forlì il 23 maggio 2024, accogliendo in pieno la richiesta della Procura Generale. Per i giudici, non ci sono dubbi sulla responsabilità dell’imputato, che resta dunque condannato al carcere a vita.

A nulla sono valsi i tentativi della difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Martines e Maria Antonietta Corsetti, che avevano chiesto l’assoluzione, sostenendo l’assenza di prove certe a carico del 64enne.

Nel procedimento si sono costituiti parte civile i fratelli della vittima, rappresentati dall’avvocato Massimiliano Starni, che hanno seguito da vicino l’intero processo, chiedendo giustizia per l’efferato omicidio avvenuto in ambito familiare.

Il caso, sin dall’inizio, aveva scosso l’intera comunità del forlivese per la sua brutalità: Franco Severi, 53 anni, venne rinvenuto senza vita e con il corpo mutilato nei pressi della sua abitazione rurale, in uno scenario che rivelava una violenza lucida e determinata. Ora, con la conferma dell’ergastolo, si chiude anche il secondo grado di giudizio, consolidando la verità processuale sulla tragica vicenda.