Le Federazioni Pensionati CSU, rappresentate da Ivan Toni e Nerina Zafferani, rispettivamente Segretario e Funzionaria FUPS-CSdL, e da Milena Frulli e Amedea Conti, rispettivamente Segretario Generale CDLS e funzionaria FNPS, hanno partecipato ai lavori dell’Assemblea Generale di medio termine delle FERPA-CES, il Sindacato Europeo dei Pensionati.
I lavori sono stati incentrati sulla promozione del dialogo sociale e dell’invecchiamento attivo e dignitoso delle persone. Inoltre, tra i temi principali anche la difesa delle pensioni e la tutela in senso ampio dei diritti dei pensionati.
Al Cese di Parigi (Consiglio economico, sociale e per l’ambiente) si è svolta anche la celebrazione dei 30 anni di vita della FERPA, che all’atto della sua nascita vide la partecipazione e la firma anche di Alberto Mino, in rappresentanza della FUPS-CSdL, e Marino Casadei, allora Segretario FNPS-CDLS.
La FERPA è nata nel 1995 su iniziativa dei sindacati italiani per riunire tutti i pensionati europei nella lotta per i propri diritti sociali, economici, per l’inclusione sociale, per servizi socio-sanitari universalistici, per la pace e la democrazia in Europa.
Dopo 30 anni alla FERPA non è stato ancora riconosciuto il diritto di voto all’interno del Comitato Esecutivo della CES. La FERPA ha ribadito la necessità di realizzare questo obiettivo, necessario per far sentire la voce dei pensionati all’interno del sindacato europeo, di cui rappresentano una componente numericamente molto importante e una forza sociale fondamentale, che vuole contare e partecipare alle scelte.
La CES ha inviato un messaggio confermando la volontà di impegnarsi per accogliere la richiesta della FERPA. CSdL e CDLS, da parte loro, hanno espresso il loro sostegno al diritto di voto del Sindacato Europeo dei Pensionati al Comitato Esecutivo della stessa Confederazione Europea dei Sindacati.
L’impegno per difendere e migliorare i diritti dei pensionati e degli anziani in Europa, deve coinvolgere tutte le generazioni, in un’ottica di solidarietà, e anche perché gli stessi lavoratori diventeranno un giorno a loro volta pensionati.
Nel corso dei lavori si è riunito anche il Comitato Donne, al quale tra gli altri ha partecipato la vice sindaca di Parigi. Anche in Francia le pensioni per le donne sono inferiori rispetto quelle degli uomini, con un’alta percentuale di donne sole che vivono vicino o sotto la soglia di povertà. La FERPA e il Comitato Donne hanno espresso la loro protesta per l’azione recente della Commissione Europea, che dopo 17 anni di negoziazioni ha ritirato le direttive per l’uguaglianza dei diritti e dei trattamenti, volte ad eliminare tutte e forme di discriminazioni.
In Europa la situazione dei trattamenti economici è molto disomogenea; in media le donne percepiscono il 38% in meno rispetto agli uomini. Anche nelle leggi permangono forme di disparità che producono penalizzazioni per le stesse donne.
La FERPA ha partecipato a molte manifestazioni, anche all’interno del Parlamento europeo, a sostegno del rafforzamento dei sistemi pensionistici, sociali, sanitari, per la tutela delle pensioni minime, per i diritti delle donne, con il sostegno dell’intera Confederazione Europea dei Sindacati.
Comunicato stampa – FUPS-CSdL FNPS-CDLS