Il responsabile Piattelli: “da soli avremmo rischiato di essere insufficienti e in quel caso sarebbe stato peggio che non esserci”.
Il giorno d’oggi i social network, come Facebook, Twitter e Instagram per citare i più diffusi, sono parte integrante della vita di miliardi di cittadini sparsi per il globo. Si tratta di una piazza virtuale do- ve condividere e com- mentare qualsiasi cosa, e contattare chiunque ovunque si trovi.
Un luogo ideale per politici in cerca di consenso e di aziende in cerca di clienti. Ma i social, come sono chiamati in gergo, sono utilizzati anche per informare e dare servizi. Due anni di letargo
Tra questi tra pochi giorni ci sarà anche la San Marino Card, al centro delle polemiche negli ultimi mesi dopo l’entrata in vigore della “strisciata obbligatoria” per registrare le transazioni.
La pagina Facebook della tesserina azzurra in particolare tornerà attiva dai primi di febbraio dopo un fermo di oltre due anni.
Gli ultimi “post”, ovvero i contenuti pubblicati, risalgono infatti al dicembre 2012 se si esclude il cambio dell’immagine profilo avvenuto il 22 dicembre 2014.
9.750 euro all’esperto
Ad occuparsi di questa mansione non sarà però un addetto interno all’ufficio Smac o alla segreteria alle Finanze e neanche un altro dipendente Pa bensì un professionista esterno assoldato appositamente. Si tratta di Stiven Muccioli con cui la segreteria alle Finanze ha stipulato un accordo di collaborazione annuale per 9.750 euro.
Parla il responsabile
“Avevamo necessità – spiega il responsabile dell’ufficio Smac Raffaele Piattelli – di riattivare la pagina Facebook che a causa dell’avvicendamento del segretario di Stato e del personale è ferma dalla fine del 2012”. Perché la scelta di un collaboratore esterno? “Abbiamo ricercato un professionista – spiega il responsabile – perché usare Facebook per un’azienda o un ente non è come usarlo privatamente. Da soli avremmo rischiato di essere insufficienti e in quel caso sarebbe stato peggio che non esserci”.
Niente interpello
Per quanto riguarda il metodo con cui Muccioli è stato scelto, Piattelli precisa che non è stato fatto un interpello o un bando ma che è stata fatta una “attenta selezione interna” tra esperti del settore e la scelta è ricaduta sul giovane pro- fessionista “per il curriculum e l’esperienza” e perché “già conosciuto”.
Perché Facebook
La scelta di essere sul social network di Zuckerberg non è casuale. “È la piattaforma – spiega Piattelli – che può soddisfare maggiormente i nostri bisogni ovvero rispondere alle domande della gente e creare una bacheca dove anche gli altri utenti possano utilizzare quelle risposte senza aver bisogno magari di interpellare direttamente i nostri uffici”. Inoltre, per le sue caratteristiche, Facebook è il social che consente anche “il rilevamento dell’umore intorno alla Smac”. Ma in progetto c’è anche di approdare su altri social.
Presto autonomi
In questo anno il consulente avrà anche un’altra mansione. “L’obiettivo – continua Piattelli – è attingere le competenze da Muccioli per poi formare personale interno che potrà succedergli”. Un passaggio formalizzato ed espressamente richiesto dal Congresso di Stato che, nella delibera del dicembre scorso con cui ha autorizzato la spesa, ha sottolineato che “l’avvio del rapporto di collaborazione debba costituire elemento utile alla effettuazione di tali funzioni in autonomia da parte del Servizio SMaC Card”.
Anche perché da pochi giorni l’ufficio Smac si è allargato di una nuova unità. “Ora siamo 3 persone occupate a tempo pieno sulla Smac e c’è la possibilità di organizzarci” conclude Piattelli.
Davide Giardi, La Tribuna