11° Congresso FULEA/FULSAC-CSdL: l’obiettivo è il lavoro in sicurezza

Sul tema “Il lavoro in sicurezza”, presso la sala riunioni CSU si è svolto oggi l’11° Congresso della FULEA/FULSAC-CSdL (Federazione Edilizia e Federazione Servizi). I lavori si sono aperti con la relazione del Segretario uscente della Federazione Isabella Stefanelli, che si è particolarmente soffermata sulle problematiche generali che riguardano il paese, a partire dalla crisi economica e dalle gravi difficoltà nei rapporti con l’Italia. L’obiettivo della CSdL, per uscire dalla crisi, è rimettere il lavoro al primo posto. Per fare questo, ha detto la Stefanelli, “Bisogna riprogettare un nuovo sviluppo, compatibile con il nostro ambiente e con i diritti dei lavoratori, un nuovo sistema di regole condivise che ponga al centro l’individuo, il lavoro, l’economia reale e non quella di carta, dando nuove regole per i settori bancari e finanziari.”

 

Il modello economico che San Marino aveva, basato sull’anonimato societario, sul segreto bancario, sul fisco leggero, per effetto della crisi internazionale ma in particolar modo per una serie di cambiamenti imposti al nostro paese dall’esterno, è oggettivamente finito. Le modifiche prospettate dal Governo sammarinese con il cosiddetto “pacchetto trasparenza”, “fatte in maniera così veloce e non collocate in un progetto di sviluppo economico organico e complessivo, rischiano di indebolire il sistema economico sammarinese, già in gravi difficoltà, con la perdita di pezzi di economia “sana” e di altre decine di posti di lavoro.”

 

Quando il lavoro è in sicurezza? In primis quando il lavoro c’è e si fa di tutto perché ci sia, ha affermato Isabella Stefanelli. Quando questo avviene? “Prima di tutto – ha detto la Stefanelli – quando c’è un contesto economico-occupazionale solido, competitivo e ‘sano’; quando il lavoro è garantito da contratti collettivi nazionali di lavoro; se c’è un adeguato sistema di ammortizzatori sociali (la legge n. 73 del 31 marzo 2010 e che entrerà in vigore il 1°maggio è stata fortemente voluta dal Sindacato); se si contrasta la precarietà e si promuovono politiche attive per l’occupazione con l’intento di migliorare il quadro dei diritti dei lavoratori e perseguire la piena valorizzazione del lavoro e della sua qualità; quando si promuove la formazione rendendola un percorso strutturale per tutto l’arco della vita professionale, in particolare per fare fronte a momenti come quelli che stiamo vivendo.”

 

E ancora: se si combatte il lavoro nero, che rappresenta una vera e propria piaga sociale e una concorrenza sleale nei confronti delle imprese che rispettano le regole; quando gli organi ispettivi sono messi nelle condizioni ottimali per esercitare il loro ruolo di controllo e vigilanza; quando si prevede un adeguato sistema sanzionatorio per chi viola le leggi sul lavoro, confermando anche la certezza della pena per chi non rispetta le regole del gioco. A questo proposito, non vanno dimenticati i tanti – troppi – incidenti sul lavoro, tra cui quelli mortali, che sono tuttora rimasti impuniti grazie ad una troppo facile caduta in prescrizione ed alla mancanza di regole e controlli stringenti della Magistratura. “Oltre a ciò – ha detto Isabella Stefanelli – il lavoro è sicuro se i luoghi di lavoro rispettano pienamente le norme della legge sulla sicurezza (la legge 31/98), anche attraverso un ruolo molto più incisivo degli organismi di controllo preposti e facendo crescere, a tutti i livelli, la cultura della sicurezza, ad iniziare dalla valorizzazione del ruolo degli RLS. Oggi ancora troppo spesso la sicurezza viene sacrificata sull’altare del profitto!.

 

Ricordata poi la intensa attività contrattuale della FULEA/FULSAC. Nel 2008 è stato sottoscritto il rinnovo del contratto del commercio annuale e turistico, degli alberghi, ristoranti, bar e mense (compreso l’integrativo della CAMST), quello dei servizi e dell’edilizia privata, con una dinamica salariale che ha permesso sia un pieno recupero dell’inflazione che un incremento delle basi retributive. Nel 2009 è stato siglato il contratto degli addetti dell’AASP al servizio sgombero neve, il contratto per il personale degli studi medico-dentistici, quello dei dipendenti degli studi commerciali e dei salariati dell’AASP (quest’ultimo inseritO nell’accordo tripartito).

 

“Quest’anno e nonostante tutto quello che è successo nel settore creditizio – ha affermato Isabella Stefanelli – siamo riusciti a rinnovare, con discrete percentuali, il contratto dei dipendenti di Banca Centrale e, dopo tante peripezie, quello collettivo dei dipendenti degli Istituti di Credito, scaduto a fine 2006. Infine, venerdì scorso abbiamo sottoscritto il contratto nazionale delle compagnie di assicurazione, che è stato ‘costruito’ ex novo e che ci ha visti impegnati per più di un anno in un intensa trattativa con le parti.” Una considerazione sull’AASP. “Il Governo – ha detto Isabella Stefanelli – deve fare delle scelte, decidere che cosa fare dell’Azienda di Produzione che sta subendo un progressivo ridimensionamento sia delle maestranze che delle attività con un sempre maggiore ricorso all’esternalizzazione delle stesse. Secondo me è indispensabile rilanciare il ruolo dell’AASP con un progetto articolato che valorizzi il suo ruolo sia esecutivo che progettuale.”

 

Il ricco dibattito che è seguito, con quindici interventi dei delegati, tra cui il funzionario della Federazione Alfredo Zonzini, ha dedicato ampio spazio sia alle problematiche generali del paese, che alle tematiche specifiche dei settori del mondo del lavoro di cui si occupa la FULEA-FULSAC. Il dibattito è stato concluso dall’intervento di Giuliano Tamagnini, Segretario Confederale CSdL, delegato dal Segretario Generale Giovanni Ghiotti. Al termine dei lavori è stata approvata all’unanimità la Mozione conclusiva del Congresso e si è proceduto alla elezione dei componenti del nuovo Consiglio Direttivo FULEA/FULSAC-CSdL.

 

Ufficio Stampa