Un’emergenza abitativa drammatica si consuma oggi a Pesaro. Nina, una madre di 44 anni, e i suoi quattro figli, di cui tre minorenni e uno con disabilità, rischiano di ritrovarsi senza un tetto. Questa mattina scade infatti la sistemazione temporanea in hotel offerta dal Comune dopo l’esecuzione di uno sfratto per morosità, e al momento non esiste una soluzione alternativa.
La vicenda ha radici profonde. La famiglia è stata allontanata dall’appartamento in cui viveva in viale della Vittoria dopo una battaglia legale durata due anni e dieci tentativi di sfratto. Alla base del contenzioso c’è un debito di 52 mila euro per affitti non pagati, accumulato nel corso di circa quattro anni. La proprietaria dell’immobile aveva da tempo richiesto di rientrare in possesso della casa per le necessità del padre novantenne. Nina ha espresso il proprio rammarico per l’accaduto, attribuendo le difficoltà economiche a gravi problemi di salute e alla necessità di accudire i figli dopo la separazione dal marito.
La ricerca di una via d’uscita si è scontrata ieri con un muro. Durante un incontro in Comune, l’unica proposta avanzata dai Servizi Sociali, secondo il racconto della donna, sarebbe stata un alloggio in un residence fuori città al costo di 700 euro mensili, una cifra superiore alle sue possibilità. Nina ha spiegato di poter sostenere un affitto massimo di 500-600 euro. Ha inoltre riferito di essersi sentita rimproverata, con l’accusa di non essersi attivata prima per risolvere la sua situazione.
Con le ore contate prima di dover lasciare l’albergo, la donna si descrive come una persona che ha esaurito le forze, ma che trova la determinazione di andare avanti per i suoi figli. Oltre al budget limitato, uno degli ostacoli principali è l’impossibilità di fornire le garanzie e gli anticipi richiesti dal mercato immobiliare attuale. Per questo, lancia un ultimo appello alla comunità, chiedendo a chiunque possa di offrirle un aiuto o una sistemazione, anche solo provvisoria, per evitare che la sua famiglia finisca in strada.
