MOZIONE CONCLUSIVA (Approvata all’unanimità)
Il 12° Congresso della FULI/CSdL, a conclusione del dibattito che ha approfondito i temi trattati nella relazione del Comitato Direttivo uscente, nel documento di base per il 17° Congresso Confederale, e nelle conclusioni svolte dal Segretario Confederale Giuliano Tamagnini, i quali vengono fatti propri, approva il seguente documento conclusivo.
Il Congresso della FULI:
– ritiene improcrastinabile, a maggior ragione alla luce degli avvenimenti degli ultimi mesi, l’affermazione di un reale stato di diritto, attraverso l’adozione di una carta costituzionale, che costituisca il miglior biglietto da visita per l’inserimento a pieno titolo della Repubblica di San Marino all’interno degli organismi internazionali. In questo senso, è di fondamentale importanza il raggiungimento, in tempi brevi, di una forma di partecipazione attiva alla UE, che potrebbe essere la richiesta di associazione. Anche per questo è condivisibile la posizione, che sembra ormai essere diventata patrimonio comune anche di tutte le forze politiche ed economiche, tesa a dare una sterzata verso la trasparenza per l’economia sammarinese, anche se la stessa è estremamente tardiva e appare messa in atto non in maniera autonoma ma perché imposta dall’Italia.
– Sostiene la CSdL affinché insista nel pretendere che il sindacato venga messo a conoscenza e coinvolto dal Governo relativamente allo stato delle trattative con l’Italia per la stipula degli accordi necessari allo sviluppo economico e sociale di San Marino. L’intero Paese deve sorreggere l’iniziativa politica e diplomatica perché si raggiunga il massimo risultato possibile da questi accordi, i quali dovranno risolvere una volta per tutte la questione fiscale per i lavoratori frontalieri, definendo la quota di abbattimento del reddito imponibile, oltre a riconoscere la parità di trattamento per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e degli incentivi alla ricollocazione per coloro che perdono l’occupazione.
– Chiede fortemente al Governo di dimostrare una reale volontà di cambiamento anche nel contrasto al lavoro nero e al non rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento all’operatività del Tribunale che spesso annulla le sanzioni comminate dall’Ufficio del Lavoro e rischia di far cadere in prescrizioni ulteriori procedimenti penali.
– Esprime preoccupazione per la situazione occupazionale, conseguente all’incremento del ricorso a riduzioni del personale da parte delle imprese. Accoglie quindi con favore l’approvazione della riforma degli ammortizzatori sociali, anche se va modificata in alcuni punti, ma occorre dare priorità ad interventi atti ad arginare i licenziamenti, salvaguardando il più a lungo possibile i posti di lavoro esistenti e creando le condizioni per un concreto rilancio dell’economia sammarinese.
– In questa prospettiva, fa proprio l’intero progetto economico elaborato dalla CSdL, considerando questo come il motore propulsivo dell’azione sindacale del prossimo futuro sul piano sociale ed economico. Vanno quindi privilegiate politiche atte alla creazione di un sistema che possa attrarre in territorio anche aziende europee, che producano beni e servizi ad alto valore aggiunto, mettendo al primo posto il valore assoluto del lavoro, compatibili con i modelli economici occidentali e con il nostro territorio. In tal senso si pone, ancora una volta, l’accento sulla “cultura della formazione”. La formazione permanente è infatti indispensabile, sia per favorire un nuovo tessuto produttivo, che per il rilancio del sistema in generale, oltre ad una esigenza irrinunciabile alla quale ogni lavoratore deve poter accedere.
– Considera indispensabile, in particolare in questo momento di enorme difficoltà economica, che la politica, le organizzazioni sindacali e le associazioni imprenditoriali facciano fronte comune, per definire un progetto teso a sostenere l’economia sana presente sul territorio e favorire nuovi investimenti. Perché questo avvenga, occorre però che nessuna di queste parti pretenda di detenere verità assolute, prevaricando le altre.
– Stigmatizza il comportamento arrogante e miope dell’ANIS, legato a logiche di rivalsa, che indica come unica ricetta possibile per il rilancio del sistema industriale sammarinese quella di ridimensionare i diritti conquistati dai lavoratori. All’ANIS, il Congresso chiede quindi di abbandonare questi atteggiamenti, riconoscendo ai propri dipendenti il loro sacrosanto diritto ad avere un contratto di lavoro che garantisca il potere d’acquisto delle retribuzioni, senza ricatti.
– Ritiene non si debba perdere altro tempo nel realizzare la riforma previdenziale. Tale riforma, pur continuando a perseguire, in prospettiva, la creazione di un secondo pilastro pensionistico, la cui adesione deve essere volontaria, dovrà puntare alla stabilità futura dell’attuale sistema. È infatti impensabile, sia per i lavoratori che per le imprese, introdurre nuovi modelli senza avere la consapevolezza di quanto costerà e quali prestazioni produrrà nel tempo il sistema pubblico, il quale dovrà mantenere forme di solidarietà per i redditi più bassi.
– Rivendica con forza l’attuazione della riforma fiscale che, puntando realmente all’equità, garantisca livelli di eccellenza dello stato sociale. I lavoratori sono consapevoli che potranno essere chiamati a fare la loro parte, ma a condizione che vengano messe in atto politiche che determinino davvero una pressione fiscale proporzionale alla ricchezza prodotta, partendo, in primo luogo, dall’accertamento di quella parte dei redditi che ancora oggi sfugge al fisco.
– Esprime soddisfazione per la consolidata e altresì rinnovata azione unitaria della CSU, nella consapevolezza che l’unità sindacale dà più forza all’intero movimento dei lavoratori. Pertanto, considera deleterie le azioni di disturbo, messe in atto da altre organizzazioni nate sotto influenze esterne al movimento stesso, in quanto si pongono l’obiettivo di disgregarlo. Il nuovo Comitato Direttivo dovrà quindi adottare le iniziative necessarie a porre in rilievo l’unità dei lavoratori come presupposto fondamentale per una sempre migliore affermazione del ruolo che compete loro nella società.
Il nuovo Consiglio Direttivo FULI-CSdL
Di seguito si riportano, in ordine di elezione, i 27 componenti del nuovo Consiglio Direttivo FULI-CSdL, eletto al termine del 12° Congresso della Federazione:
Enzo Merlini – Davide Siliquini – Emanuel Santolini – Agostino D’Antonio – William Santi – Ivan Toni – Giuliana Gattei – Ferruccio Fabbri – Milena Bollini – Giovanni Ciuffi – Mercedes Kiss – Giuseppe Zanotti – Boris Buldrini – Ornella D’Amico – Miriam Simoncini – Maria Ceccoli – Michele Guidi – Cristina Politi – Paola Guerra – Loris Giuliani – Angelo Della Valle – Sanzio Ottaviani – Agostino Stecca – Bruno Romuald – Wilson Renzi – Stefano Celli – Alberto Conti
Ufficio Stampa CSdL