13enne uccisa da madre, rose e palloncini per addio a Chiara

(ANSA) – ORISTANO, 23 FEB – “Perché Chiara? Perché questa
morte così atroce?”. La domanda posta dal vescovo di Oristano
Roberto Carboni nella sua omelia funebre, risuona alta nella
chiesa di San Pietro Apostolo, nella frazione di Silì, che non è
riuscita a contenere la grande folla accorsa per dare l’ultimo
saluto a Chiara Carta, la 13enne uccisa con 30 coltellate dalla
madre, sabato scorso, nell’abitazione in cui vivevano.
    “Non vogliamo entrate nella situazione di una famiglia che
oggi ha diritto al silenzio, al quale ci permettiamo solo di
aggiungere – ha detto il vescovo – la misericordia per Chiara,
così giovane, fragile, per il suo papà Piero, che deve
affrontare il peso di un dolore grande, ma anche per la madre
che ha distrutto, forse per tanta confusione del cuore, la vita
che aveva dato alla sua creatura. Questa morte – ha chiarito –
ci interroga come comunità ed è l’occasione per far crescere il
senso di solidarietà che dia speranza a tutti”. Le insegnanti di
Chiara hanno letto una lettera per lei: “Siamo pervase da un
senso di turbamento atroce che ci toglie il respiro. Avevi una
gentilezza naturale e innata ti preoccupavi degli altri e tenevi
per te il tuo profondo dolore silenzioso. Non ti vedremo
crescere Chiara ma continuerai a vivere e splendere nei nostri
ricordi. Veglia sul tuo papà, non lasciarlo mai solo”.
    A fianco alla bara bianca, ricoperta da un tappeto di rose,
il padre Piero distrutto dal dolore, i compagni di scuola e il
sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, che per oggi ha
decretato il lutto cittadino. Quando il feretro è uscito sul
sagrato portato in spalla dagli agenti della Polizia locale,
colleghi di Carta, è stato salutato da un lungo applauso e in
cielo si sono levati tanti palloncini bianchi. E ieri sera un
migliaio di persone con una candela in mano si è riversata in
piazza Manno, di fronte alla scuola media di Chiara, per una
veglia in omaggio alla giovanissima vittima. La madre, Monica
Vinci, di 52 anni, resta piantonata in ospedale a Oristano in
attesa del trasferimento in carcere con l’accusa di omicidio
volontario aggravato. (ANSA).
   


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