19 cittadini riminesi con false residenze a San Marino

Il Comune di Rimini e l’Agenzia delle entrate hanno gia’ smascherato 19 cittadini che dichiaravano di essere residenti a San Marino e che, invece, abitano nel Comune rivierasco. E i controlli vanno avanti, visto che nel mirino dell’Agenzia ci sono 8.000 emiliano-romagnoli che affermano di abitare in paradisi fiscali, di cui 6.655 proprio sul Titano. Lo conferma l’assessore comunale al bilancio, Antonella Beltrami, ricordando che l’amministrazione riminese, gia’ da inizio anno, ha firmato un protocollo con l’Anci e l’Agenzia delle Entrate per controllare sia le false residenze che gli affitti in nero. Nel primo caso, Piazza Cavour, per esempio, incrocia i dati sulla residenza delle famiglie con quelle delle scuole dei figli. “E’ noto infatti, che soprattutto nel caso di bambini piccoli, i genitori tendono a mandarli in nidi, materne ed elementari piu’ vicine possibile a casa”.
Di conseguenza, se un cittadino residente a San Marino manda il figlio in una materna nel centro di Marina, che e’ a una ventina di chilometri, si accende il sospetto. “Le segnalazioni che abbiamo inviato all’Agenzia- aggiunge poi Beltrami- in realta’ sono molto piu’ numerose e 19 sono i casi di falsa dichiarazione di residenza a giugno. Ma i controlli, intanto, proseguono”. Questo mentre l’agenzia delle entrate, una volta scoperti i ‘furbi’, esige da loro recupero delle imposte evase. Il Comune, pero’, lavora anche per comprendere quanti affittano gli alloggi in nero a Rimini. In questo caso, oltre a incrociare i dati sui contratti registrati con l’anagrafe dei cittadini e quella degli alloggi, l’amministrazione controlla l’attivazione dei servizi gas, acqua e luce elettrica e il consumo. “E’ chiaro che se in una casa che si presume si vuota ci sono dei consumi- conclude Beltrami- c’e’ qualcosa da chiarire”.
FONTE DIRE.IT

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