Bologna ha ospitato la solenne celebrazione del 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, con una cerimonia intensa e ricca di significato nel suggestivo Santuario della Beata Vergine di San Luca, luogo simbolico scelto per sottolineare il profondo legame tra l’Arma e la sua Patrona, Maria “Virgo Fidelis”.
Il Generale di Brigata Enrico Scandone, comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, ha aperto il suo discorso ringraziando autorità, ospiti e soprattutto i circa 6.000 militari impegnati quotidianamente sul territorio regionale. Scandone ha voluto evidenziare come l’Arma non sia solo una istituzione militare, ma un patrimonio della comunità italiana, radicata nella storia e nei valori del Paese, una realtà che si è evoluta mantenendo sempre vivo il motto “Nei secoli fedele”.
Il comandante ha sottolineato il senso di appartenenza che unisce Carabinieri e cittadini, definendo l’Arma una presenza costante che protegge e serve la comunità anche nei momenti più difficili, con professionalità, sacrificio e dedizione. Ha ricordato inoltre il tributo di sangue e impegno che accompagna la storia dell’Istituzione, rivolgendosi con un pensiero particolare ai colleghi caduti e a quelli ancora feriti nell’adempimento del loro dovere.
Durante il discorso, Scandone ha illustrato i numeri impressionanti dell’attività svolta dall’Arma in Emilia Romagna, dalla prevenzione e repressione di reati come omicidi, rapine e truffe agli anziani, fino alla delicata attenzione verso i giovani, attraverso campagne di educazione alla legalità e incontri nelle scuole.
Il comandante ha anche annunciato importanti novità infrastrutturali, come l’imminente apertura della nuova Stazione Carabinieri del Pilastro e della Compagnia di Casalecchio di Reno, segnali concreti di un potenziamento della presenza sul territorio.
Non è mancato un richiamo forte e condiviso contro la criminalità organizzata, vista come un fenomeno trasversale che coinvolge tutta la società, con l’invito a una risposta collettiva che vada oltre le forze dell’ordine, coinvolgendo istituzioni, cittadini e mondo economico.
Nel concludere, Scandone ha espresso gratitudine verso tutte le autorità, le altre forze di polizia, le associazioni, ma soprattutto verso le famiglie dei Carabinieri, riconoscendo in esse il sostegno imprescindibile che permette ai militari di affrontare quotidianamente rischi e sacrifici con coraggio e dignità.
Un anniversario che, più che una festa, è stata una profonda occasione di riflessione, di memoria e di rinnovato impegno al servizio della legalità e della sicurezza, ribadendo con forza il ruolo insostituibile dell’Arma dei Carabinieri nella vita delle comunità italiane.