
L’ha comunicato l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori in una lettera inviata al presidente dell’Associazione, Paolo Bongini, al ministro della Cultura Dario Franceschini e all’assessore alla Memoria della Regione Toscana, Alessandra Nardini.
L’obiettivo principale di LRI è creare ed “espandere” una rotta di commemorazione che colleghi le Regioni in cui si è svolta la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, nel periodo 1943-1945.
“La Regione Emilia-Romagna è impegnata per promuove le iniziative che ricordano i fatti che hanno segnato la storia europea, nazionale e locale nel corso del Novecento – scrive Felicori-. La conoscenza della storia della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza sono determinanti per consolidare l’assetto e lo sviluppo democratico delle comunità regionali, così come di quella nazionale ed europea, e per riconoscere i nostri valori fondanti: libertà, democrazia e pace tra i popoli. Ancora di più alla luce di quanto sta accadendo in Europa e ai suoi confini in questi giorni”.
Proprio per dare ulteriore impulso e un contesto europeo a quest’impegno, la Regione Emilia-Romagna ha avviato l’iter per aderire alla sezione italiana della Fondazione europea Liberation Route Europe, con l’intenzione, in particolare, di collaborare insieme alla Regione Toscana e al Ministero della Cultura alla realizzazione del progetto “Linea Gotica”, che prevede la valorizzazione del patrimonio culturale d’interesse storico dei luoghi e della memoria della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza presenti tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana, con una particolare attenzione ai sentieri, ai cammini e ai luoghi di memoria.
Liberation Route
LRI è l’articolazione italiana della Fondazione Liberation Route Europe, che ha come Presidente Onorario l’ex Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Liberation Route Europe è un itinerario culturale certificato del Consiglio d’Europa che collega persone, luoghi ed eventi per ricordare la liberazione dell’Europa dall’occupazione durante la Seconda guerra mondiale e riflettere sulle conseguenze di lunga durata della guerra. Con centinaia di siti e storie in nove Paesi europei, l’itinerario collega le principali regioni che si trovano lungo l’asse seguito dalle Forze Alleate nel 1943-1945.
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