Studiare la storia significa abbandonarsi al caos, ma nello stesso tempo conservare la fede nell’ordine e nel senno.
Hermann Hesse, Il gioco delle perle di vetro, 1943
Venerdì 2 maggio, a partire dalle 18,30, presso la sala convegni di Asset Banca, Paolo Mieli presenterà il suo nuovo libro ‘I conti con la storia’ che collaziona una serie di recensioni di storici e opere di storici apparse negli ultimi anni sul Corriere della Sera. E raramente raccolte siffatte, al di là di qualche suggestione e puntualizzazione, hanno la sostanza di un meditato contributo su avvenimenti e problemi che stanno alla base della nostra Storia. Ci meravigliamo allora di scoprire ciò che avevamo dimenticato ma, più ancora, ciò che nessuno aveva scritto prima. Vero è allora che la Storia è un processo di riesame continuo, tema caro all’autore del libro. Eravamo certi che Pericle fosse in assoluto il campione della democrazia. Bene, ci sbagliavamo, parola di Canfora che, forte di un famoso passo di Lisia in cui Pericle sostiene che le leggi non scritte sono più importanti di quelle scritte, ci propone altri scenari e altre prospettive. Le stesse parole furono, a ben vedere, pronunciate anche dalla mitica Antigone ma altro significato assumevano in bocca ad un Pericle che in quel modo palesemente violava la più importante garanzia di uguaglianza su cui una democrazia potesse contare. Il cambio di prospettiva è vertiginoso: oltre alla musica verbale c’è una musica di pensiero. C’è il ritmo dialettico della scoperta e dell’indagine mentale.