In questi giorni sta arrivando nelle case dei sammarinesi il “Questionario circa la percezione della corruzione nella Repubblica di San Marino”. Il questionario è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro inter-dipartimentale sammarinese sul Greco (Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la Corruzione).
Sulla lettera che accompagna il questionario è riportata, in questi termini, la ragione di tale operazione: “nell’ambito delle raccomandazioni elaborate dal Greco per la Repubblica di San Marino, il Gruppo di Lavoro inter-dipartimentale sammarinese ha predisposto il questionario con lo scopo di conoscere, attraverso il contributo della società civile, quale sia il livello di percezione, in seno alla popolazione, del fenomeno corruttivo nei vari settori della realtà sammarinese e, successivamente, di analizzarne i risultati per consentire al nostro Paese di proseguire nella direzione di dotarsi di tutte le misure necessarie per contrastare efficacemente questo fenomeno.”
Un preciso ordine del giorno approvato il 21 marzo del 2012 stabiliva che entro giugno del 2013 il Governo di San Marino avrebbe dovuto ottemperare alle sedici raccomandazioni del Greco.
Nel Congresso del dicembre 2013, il segretario agli Esteri, Pasquale Valentini ha portato in Congresso una delibera con la quale sollecitava il Governo a dare attuazione a quante più raccomandazioni possibile in vista della visita degli ispettori del Greco.
A questo punto non resta che attendere la visita del Greco per capire quale sarà il giudizio sul Governo. Intanto, dal questionario, si potrà conoscere il livello di percezione della popolazione sammarinese sullo stato di corruzione del Paese. Aspetto da non sottovalutare, che potrà anche determinare alcune prossime importanti scelte politiche.
Francesco De Luigi, La Tribuna