Estorceva denaro a prete: “Paga o dico che sei omosessuale”. Condannato Il parroco che vive nella Valmarecchia era arrivato a sborsare 150mila euro

prete-collareCinque anni e due mesi,interdizione perpetua dai pubblici uffici e 7mila euro di risarcimento spese. È la condanna inflitta al36enne di origine macedone, accusato diestorsione continuata nei confronti di un parrocoche presta il suo servizio pastorale in un comune dell’Alta Valmarecchia.

I fatti risalgono ad alcuni anni fa e la denuncia è partita nel 2011 dopo che il sacerdote aveva già sborsato150mila euro per non essere messo alla gogna con un’accusa che, assicura, è tutta inventata: quella diessere omosessuale e aver pagato prestazioni sessuali, consumate in canonica e in un appartamento di sua proprietà, al 36enne.

I due si erano conosciuti nel 2005 e avrebbero interrotto ogni rapporto nel 2011, dopo la denuncia del macedone che, nelle udienze, si era giustificato dicendo di non aver mai minacciato il prete di rivelare la sua presunta omosessualità.

Lo straniero si era presentato alla canonica del paese chiedendo al religioso aiuto economico per la famiglia. Il sacerdote si era mosso a compassione e aveva iniziato a regalare denaro al macedone alle volte ospitandolo per la notte in canonica. Quando il religioso aveva smesso di pagare, il 36enne aveva iniziato a ricattarlo. Continue richieste di denaro interrotte solo dopo la denuncia del sacerdote.

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