MA È NORMALE CHE TRE DISOCCUPATI SU CINQUE CHIAMATI PER I COLLOQUI RISPONDANO: “STIAMO BENE ANCHE A CASA, PER FAVORE COMUNICATE ALL’UFFICIO CHE CI SIAMO PRESENTATI MA CHE NON SIAMO ADATTI AL POSTO”???
Io mi sono un pò rotto di questa gente che:
- Costa alla comunità e a quelli che lavorano,
- Ostacolano e rallentano le imprese nella ricerca di personale
- Con questo comportamento da parassiti lasciano posti vuoti che vengono occupati da personale forense, poi quelli che cercano veramente lavoro, chiaramente, non lo trovano.
E quando non ci saranno più soldi nelle casse e cercherete lavoro senza trovarlo perché saranno occupati dove andrete a sbattere la testa furboni?
Come dico da sempre, chi veramente vuole lavorare il lavoro lo trova e se gli ammortizzatori sociali durassero 3 mesi e non 12 scommetto che il numero di disoccupati sarebbero il 25% di quello attuale.
Un dato importante: Non c’è lavoro a RSM ma ogni giorni 5000 persone varcano il confine per lavorare, niente in contrario ma è come se in Francia o in Italia ogni giorno entrassero 15 milioni di frontalieri per lavorare… un pò assurdo no?
Ma sicuramente una buona parte di questa gente la vedi in giro a piangere miseria mentre invece fanno i loro comodi. Ma tutto questo perché avviene? Perché i geni che sono al governo fanno di tutto affinché le cose rimangano così per assicurarsi i voti dei parassiti invece di rilanciare l’economia…
E se qualcuno s’indispettisce e dice che sono polemico e non costruttivo rispondo con una semplice idea mia, che non sono ne un genio ne un politico e tantomeno un segretario di stato:
- Riforma dell’ufficio del lavoro, che non funziona e fà solo perdere tempo a gente che cerca lavoro e agli imprenditori seri.
- Blocco dell’assunzione dei frontalieri e obbligo di lavoro a chi è chiamato per fare lavori compatibili alla propria figura lavorativa, pena la revoca degli ammortizzatori sociali.
- Formazione professionale obbligatoria per chi prende ammortizzatori sociali, corsi d’informatica, di lingue e di tutte le altre materie per le quali mancano figure professionali che vengono troppo spesso reperite fuori territorio. LA DISOCCUPAZIONE E LA MOBILITA NON SONO FERIE, MA UN COSTO ENORME PER LO STATO
- Controlli seri (non le attuali farse) per contrastare ed eliminare il lavoro in nero, divieto di lavoro in territorio alle persone “beccate” sul fatto se frontalieri, multe salatissime a chi viene beccato (le multe attuali anche se applicate fanno ridere) e revoca di licenze a chi è recidivo. Una politica di controlli efficace e seria sul rilascio di permessi di lavoro a forensi.
- Riduzione dei tempi di erogazione degli ammortizzatori sociali e controlli seri e severi: le situazioni familiari delicate andrebbero viste caso per caso, ci sono persone bisognose ma anche tante che sfruttano queste opportunità vista la facilità di aggirare controlli e leggi: LA DISOCCUPAZIONE E LA MOBILITA PER QUALCUNO STANNO DIVENTANDO UN VERO LAVORO O UN VERO E PROPRIO FATTO DI COMODO, gente senza scrupoli che sfrutta in questo modo i contribuenti e mette a repentaglio la situazione di chi, degli ammortizzatori ne ha veramente bisogno (e diritto).
Non credo che questi pochi punti possano risolvere tutti i problemi della Repubblica ma sicuramente in poco tempo il numero di persone disoccupate calerebbe drasticamente, Sarò un sognatore e sicuramente non un genio ma non servono geni per mettere a posto le cose, bastano semplicemente serietà e un po’ di buona volontà.
Patrice Mancini.