Compie 1708 anni di indipendenza lo Stato di San Marino, una “longevità” che fa arrossire molti Stati ben più estesi e popolati (l’Italia, ad esempio, compirà i suoi primi 150 anni come stato unitario solo fra due anni). Tre Settembre 301 d.C., è infatti la data in cui secondo la tradizione è nato lo Stato di San Marino. Proprio oggi infatti nella Repubblica del Titano è Festa Nazionale. La leggenda della sua fondazione vuole che un tagliapietre dalmata, dell’isola di Arbe, in fuga dalle persecuzioni contro i cristiani dell’imperatore Diocleziano, fosse giunto sul monte Titano, il più alto dei sette colli su cui sorge ancora oggi la Repubblica, e vi avesse stabilito una piccola comunità cristiana. Quel tagliapietre si chiamava Marino, più tardi sarebbe divenuto Santo Marino, ed avrebbe dato per sempre il suo nome a quel luogo “franco e libero”; l’intero territorio del Monte Titano fu infatti donato a quella primitiva comunità cristiana da una ricca donna di Rimini.
Alla morte della loro guida, quegli antichi abitanti vollero chiamare la terra che avevano ricevuto in dono “Terra di Marino”. Secondo la stessa leggenda, il santo prima di morire avrebbe sussurrato: « Relinquo vos liberos ab utroque homine », « Vi lascio liberi dall’uno e dall’altro uomo », ovvero vi lascio liberi dall’Imperatore e dal Papa. Parole che sono ancora oggi il fondamento dell’indipendenza della Repubblica di San Marino, una delle più antiche e sicuramente più “longeve” del mondo, come testimonia un documento di un processo per la mancata riscossione dei tributi tenutosi nel 1296 (circa mille anni dopo la morte del Santo) presso il convento di Valle Sant’Anastasio: « Non pagano perché non hanno mai pagato. È stato il loro Santo a lasciarli liberi ».
tratto da telesanterno.it