NEGLI AMBIENTI di Carim parlano di «divorzio consensuale». Ma sempre di divorzio si tratta, anche se l’ormai ex direttore generale della Alberto Mocchi lascerà l’istituto di piazza Ferrari con in tasca un assegno di parecchi zeri. Quella che nei giorni scorsi pareva soltanto un’indiscrezione, e che lo stesso Mocchi aveva smentito (perché ancora mancava l’accordo con Carim: ora è chiaro), è diventata ora una decisione ufficiale. Il manager, che era stato nominato al timone della Cassa nel settembre del 2012 su consiglio di Bankitalia, non sarà più il direttore generale della banca.
UNA SCELTA «sofferta», assicura chi è vicino agli ambienti della banca, ma inevitabile, visto come si erano incrinati i rapporti in questi ultimi mesi tra Mocchi e diversi esponenti della Cassa e (soprattutto) della Fondazione. La posizione di Mocchi è diventata traballante dopo la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Carim. Non è un mistero infatti che Mocchi avrebbe gradito l’ingresso nel cda della cordata degli industriali riminesi, che avrebbero garantito alla Cassa risorse fresche in vista della ricapitalizzazione della banca, un’operazione considerata ormai inevitabile. Ma gli industriali non sono riusciti (per pochi voti) a conquistare 2 dei 7 posti destinati ai soci di minoranza. Inoltre alla Fondazione Carim molti esponenti non hanno mai mandato giù il fatto che Mocchi fosse tra chi voleva fare causa agli ex amministratori della banca. Un’azione che per ora la Cassa ha solo valutato, mentre per Mocchi si trattava di un atto dovuto.
NELLE ULTIME settimane la posizione del direttore generale è diventata sempre più difficile, fino a quando il consiglio di Carim non ha deciso di mettere la parola fine. Già alcuni giorni fa il licenziamento di Mocchi veniva dato per sicuro, ma tanto lui tanto il presidente della Cassa Sido Bonfatti avevano smentito categoricamente le voci che circolavano negli ambienti della banca. Questo perché, si è capito poi, mancava ancora un accordo sulla buonuscita del manager. Accordo che è arrivato proprio in queste ore. I soliti ben informati assicurano che si tratti di un assegno di quelli pesanti, a parecchi zeri. (…) Il Resto del Carlino
