31enne di Coriano bloccato per una bufera di neve, salvato nella notte

 

Per Damiano Tramontano, 31 anni, impiegato e allenatore di beach volley che vive a Coriano, una gita in montagna avrebbe potuto portare alla tragedia . Sabato sera è scomparso per otto ore ed è stato costretto a lottare contro una tempesta di ghiaccio e neve mentre guidava tra il Monte Alto e il Passo Pietra Tagliata Ghiaccioni (1750 m) nel reggiano. Il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia Romagna presso la stazione monte Cusna è stato attivato intorno alle 19 dopo aver ricevuto la chiamata dello stesso escursionista . Sebbene l’escursionista fosse pronto a camminare ea trascorrere la notte all’aperto, si è trovato in condizioni meteorologiche estremamente difficili e neve instabile a causa delle condizioni sfavorevoli.

Due squadre locali del Monte Cusna e una dei Vigili del Fuoco del SAF sono partite dal Passo del Cerreto: tenendo conto delle condizioni meteorologiche avverse ( forte vento , forte nevicata e nebbia ), i tecnici hanno effettuato diversi passaggi per cercare di raggiungere l’uomo intorno alle 2 di notte. Lo hanno riportato al Passo del Cerreto e lo hanno consegnato ad un’ambulanza, che lo ha portato all’ospedale di Castelnuovo nè Monti per gli accertamenti necessari, intorno alle 4.00.

Damiano ha poi raccontato che mentre si trovava da solo, all’altezza del Monte Alto, verso le 16 è calata una nebbia talmente fitta da ridurre la visibilità a un metro. Voleva raggiungere il bivacco Rosario, ma la fitta nebbia l’ha spinto a scendere lungo la strada più veloce, quella verso Ghiaccioni. Qui però è rimasto intrappolato in un tratto ripido e reso impraticabile dalla neve alta. Dopo aver scavato un buco nella neve e averci messo dentro il sacco a pelo, pronto anche a passare l’intera notte lì, ha chiamato i soccorsi. Fortunatamente, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, il telefono ha funzionato sufficientemente bene per consentire a Damiano di inviare la sua posizione precisa tramite Whatsapp. “Una sola tacca,” ha spiegato Damiano, “ma per fortuna è bastato. Verso le 2 sono riusciti a raggiungermi. Devo ringraziarli davvero, tutti. Sono stati i numeri uno. A partire da Alessandro Fiori, la guida alpina che li ha condotti da me. Ma avevo giurato di tornare alla mia ragazza e non potevo mollare”.