4 studentesse vittime di furto d’identità online. Dietro un giro di pedofilia

4 giovani, tre di Pavia ed un napoletano, tra i 17 ed i 26 anni, sono stati indagati dalla polizia postale di
Rimini per detenzione e diffusione online di materiale pedopornografico, sostituzione di persona e diffamazione.
Le indagini erano partite la scorsa estate quando una 16enne riminese si era imbattuta in alcune foto sue e di alcune amiche sul sito internet Netlog. Foto, di carattere erotico, che le giovani, tutte minorenni, hanno ammesso di aver scattato e postato solo sul proprio “space” di messenger (per atteggiarsi ad adulte), ma di non averle mai spedite ad alcuno nè inserite in siti pornografici.
Le indagini hanno portato a risalire ad un ulteriore sito contenente decine di foto osè a volte associate anche ad altre immagini erotiche del tutto estranee alle ragazzine. Immagini, che raffiguravano anche una quinta amica, sempre accompagnate da commenti volgari postati dai frequentatori del blog, di solito adolescenti. Tra l’altro le minorenni venivano indicate quali diciannovenni mentre in realtà non superavano i 16 anni.
Secondo gli inquirenti chi utilizzava le loro foto era alla ricerca di materiale pedopornografico di ragazzi. Nei numerosi post pubblicati, spacciandosi per le giovani, si chiedeva infatti ai frequentatori di inviare foto delle proprie parti intime.
La polizia ha appurato che ad agire erano i 4 giovani, poi indagati, che formavano una piccola rete di pedofili.
Nelle case dei ragazzi sono stati sequestrati pc e numerosa attrezzatura informatica contenente materiale pedopornografico.

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