Comma 15. Progetto di legge “Modifiche alla legge 29 aprile 1997 n.44 . Ordinamento penitenziario (2a lettura)/approvato con 46 voti favorevoli, 2 contrari, 5 astenuti
Margherita Amici, Rf, relatore unico
Il presente Pdl è stato esaminato dalla Commissione consiliare permanente competente il 27 marzo scorso ed è stato approvto con 10 voti e 3 astenuti. Introduce una serie di modiche all’attuale Legge 29 aprile 1997n.44 “Ordinamento penitenziario” con l’obiettivo di riquaificare l’attuale sistema detentivo, in attesa dell’attivaizone di una nuova struttura penitenziaria. Si tratta di un provvedimento che intende fornire una serie di strumenti tesi ad attuare la funzione rieducativa della pena, la quale non può e non deve essere esclusivamente strumento di natura afflittiva, bensì deve tendere al recupero del reo, in un’ottica di reinserimento sociale (…). In particolare due sono le direttrici lungo le quali è stato incardinato il nuovo ordinamento penitenziario: l’introduzione del Gruppo di osservazione e trattamento e una più dettagliata disciplina del lavoro penitenziario, sia sottoforma di lavoro interno che esterno. Il Gruppo di osservazione e trattamento viene introdottoo con il fine di dare maggiore concretezza, in termini di operatività, a quanto già previsto dal precedente art. 10 “Individualizzazione del Trattamento” e consente maggior coordinamento tra la struttura carceraria e il Servizio socio sanitario. Una prima funzione del Gruppo è proporre un programma personalizzato per ciascun detenuto, al fine di realizzare un percorso rieducativo proficuo. Passando alla seconda direttrice del progetto va specificato che, sebbene il lavoro penitenziario fosse già previsto, tuttavia fino ad oggi è rimasto lettera morta, dal momento che la stessa disposizione demandava la disciplona delle modalità dello stesso a un apposito regolamento. Da un lavor dunque il lavoro interno è stato riqualificato, il lavoro esterno invece, prima non previsto, è stato introdotto ex novo.
Nicola Renzi, segretario di Stato con delega alla Giustizia.
Questo Pdl non è una soluzione complessiva alla modalità di espletamento della pena ma è un importante passo in avanti che non va slegato da un altro percorso che stiamo svolgendo, relativo all’edificazione ex novo di una nuova struttura carceraria di cui si parla da tempo e che ora si sta cercando di portare a compimento. Non è quindi un Pld esaustivo, molte cose sono impedite dalla logistica, ma è un passo avanti importante per la novità di rieducazione e reinserimento del detenuto nel momento in cui avrà scontato la pena. Viene ridefinito il lavoro interno e introdotto ex novo quello esterno. Importante poi il grado di condivisione che su questo Pdl che siamo riusciti ad ottenere in Commissione. Prossimo passo sarà la revisione del regolamento vigente.
Marina Lazzarini, Ssd
Il carcere di San Marino in passato raramente ha visto più di un ospite, ma la situazione è cambiata, il numero dei detenuti è cresciuto e l’edificio è diventato più stretto. L’Ecri aveva indicato un nuovo carcere come priorità, è stato indictao il luogo in via delle Carrare, il progettista, ma non ancora niente è completato. L’adeguamento agli standard internazionali non sarà possibile fino a nuovo edificio, ma non vogliamo restare fermi nel frattempo. Una soluzione poteva essere inviare i nostri detenuti in strutture esterne, ma importante che chi deve scontare le pene lo faccia a San Marino.
Mariella Mularoni, Pdcs
E’ un intervento sostenuto anche in Commissione perché consente ai detenuti di lavorare fuori e dentro il carcere. È un passo in avnti di civiltà fatto anche per rispettare le richieste di organismi internazionali. Sarà comunque necessario accompagnare l’intervento con la revisione della sttuttura carceraria e una riforma più complessiva dell’ordinamento carcerario. In Commissione la nostra forza ha proposto diversi emendamenti approvati, il lavori ha consentito ampia condivisione e un relatore unico. Valutiamo positivamente il Pdl.
Davide Forcellini, Rete
I nostri emendamenti presentati in Commissione sono stati respinti. Tra le altre cose, noi chiedevamo un aggiornamento su base annua del regolamento che riteniamo invece necessario. Così come noi richiesto di inserire nel gruppo di trattamento non solo lo psicologo, ma anche lo psichiatra.
Marika Montemaggi, C10
Con questo nuovo gruppo di lavoro si supera la vecchia legge, inoltre è un lavoro pensato per far acquisire al detenuto capacità da proporre all’esterno, basate su proprie attitudini, quindi un lavoro dentro ma anche fuori dal carcere, con l’introduzione del lavoro esterno, possibile per quei detenuti che sulla base delle valutazioni del gruppo saranno considerati idonei al lavoro, che potrà essere retribuito e potrà portare ad un personale sostentamento. Dobbiamo comunque partire dall’assunto di dotarci di un carcere che possa permettere di vivere dignitosamente.
Fabrizio Perotto, Rf
Il Pdl va nella direzione del reinserimento sociale e morale del detenuto. In passato il carcere era inteso come percorso punitivo che portava all’isolamento sociale del detenuto. Il rischio che un trattamento non dignitoso e l’isolamento possano peggiorare la condizione emotiva e sociale del detenuto sono molto forti, mentre la possibilità di compiere attività lavorativa dentro e fuori il carcere può essere il miglior viatico per il reinserimento del detenuto nella società.
Teodoro Lonfernini, Pdcs
D’accordo che compiamo un piccolo passo per l’ammodernamento di un sistema che però ha bisogno di fare tanti passi, ci attiviamo infatti in ritardo. Oggi ci troviamo a dover correre per migliorare condizioni di chi vive la situazione detentiva solo perché c’è maggiore frequentazione della struttura carceraria. Ben venga comunque questa attività. Ma non miglioriamo condizione dei detenuti se non andiamo in modo più spedito verso il miglioramento della struttura carceraria. Invito tutti a darci una mossa. Su emendamenti di Rete do atto a Forcellini che loro proposte erano valide. Io ero d’accordo anche sulla figura dello psichiatra.
Federico Pedini Amati, Mdsi
Il nostro carcere è utilizzato solo negli ultimi anni, tolto chi veniva preso in flagranza di reato. E’ un fatto. Quando si parla di certezza di diritto, ci sono gradi di pena che sono dati e paradossalmente questo Paese ancora oggi nel proprio ordinamento dà un grado di pena maggiore a chi commette atti delinquenziali, per esempio di furto, nella Pa, rispetto ai politici. Invece il politico che compia un atto delinquenziale dovrebbe avere un grado di pena superiore. La struttura carceraria attuale non garantisce attività di recupero dei detenuti. Le celle sono vere e propri loculi. Mi auguro questo Pdl possa essere rivisto che si giunga presto a una nuova struttura carceraria.
Robert Joseph Carlini, Ssd
Finalmente è possibile il lavoro esterno nel carcere a San Marino. Sul discorso dell’accompagnamento all’esterno del detenuto, se avessimo previsto l’accompagnamento ci hanno detto che sarebbe di difficile esecuzione per le forze dell’ordine. Poi introduciamo un nuovo articolo che prevede che il personale penitenziario sia tenuto ad aggiornare le proprie competenze professionali. Non è un intervento decisivo, abbiamo una struttura che inizia ad essere in difficoltà, ci sarà poi un nuovo regolamento. Ringrazio che si mette mano a una situazione prevista ma che non riesce ad essere applicata, si spera in tempi brevi si arrivi a un nuovo ordinamento e a un nuovo carcere.
Gian Carlo Capicchioni, Psd
Assieme a questo progetto di legge, che sosterremo, deve partire nel più breve tempo possibile l’iter per una nuova struttura carceraria. Qualcuno ha accennato all’aspetto della certezza della pena, concordo quanto detto da Pedini. È passato il tempo in cui non si finiva in carcere e la politica in questo caso ha tutte le sue colpe, ma negli ultimi tempi la rotta è stata interrotta, siamo passati forse da niente a troppo. Oggi l’auspicio è che i lavori della nuova struttura in cui si possono realizzare quelle azioni di recupero nei confronti di queste persone sia realizzata nel più breve tempo possibile.
Alessandro Mancini, Ps
In commissione abbiamo valutato positivo questo Pdl che ci permette di omologare le nostre leggi a organismi internazionali ma siamo consapevoli dei limiti della struttura carceraria, serve una più moderna e adatta alla nuova fase. E il dibattito di oggi lo conferma. Sul dare la possibilità di lavorare dobbiamo essere consapevoli che ci sono una serie di reati legati ad offesa della persona e che ci potrebbero essere soggetti socialmente pericolosi e non adatti ad uscire dal carcere, bisognerà tenerne conto. Confermo comunque la posizione in Commissione del Ps che darà seguito al Pld in modo positivo.
Matteo Ciacci, C10
Questo Pdl è un passo in avanti doveroso, si danno attuazione a principi importanti su cui si basa il diritto moderno, oggi ribadiamo che la pena ha come scopo la rieducazione del reo e non è punitiva. Vorrei chiarire che il lavoro esterno non sarà per detenuti ritenuti pericolosi. Urgente poi la risoluzione per una nuova struttura carceraria.
Grazia Zafferani, Rete
La struttura del carcere deve dar condizioni per la riabilitazione dei detenuti e sappiamo nostro carcere è in una struttura del ‘500 e non adeguata. Di qui l’importanza a procedere a una nuova struttura. Sul nostro emendamento per la richiesta di uno psichiatra, si dirà che è già previsto. Ma ad oggi è necessario richiederlo all’Iss e questo fa perdere tempo perché ci vogliono settimane, averlo già in carcere unirebbe il recupero e la cura. Questo pdl seppure abbia buone intenzioni, finché non ci sarà un nuovo carcere sarà difficile eseguirlo. Margherita Amici, Rf, replica
Per la scelta di non introdurre obbligatoriamente uno psichiatra nell’equipe che va a formare il gruppo di trattamento , la scelta non è peregrina. Si andrebbe infatti a creare una presunzione gravissima che il detenuto sia un malato mentale. Scusate se lo dico ma mi sembra un approccio superficiale dire che solo una struttura carceraria più grande può garantire un percorso di recupero.
Gian Carlo Venturini Pdcs
Per noi è un intervento necessario e sosterremo il Pdl che va a migliorare l’attuale sistema detentivo. In fase di dibattito abbiamo presentato una serie di emendamenti che hanno contribuito a migliorare il provvedimento, come quello sulla formazione del personale del carcere. Tuttavia il progetto non deve considerarsi conclusivo, altri interventi sono necessari ad adeguare il nostro ordinamento carcerario ai parametri richiesti dagli organismi internazionali.
Enrico Carattoni, Ssd
In tempi celeri siamo riusciti a portare questo Pdl alla sua approvazione, va fatto un plauso anche a tutte le componenti consigliari. Non è la fase conclusiva di un percorso ma un primo tassello che vuole dare una certezza e far sì che la pena abbia effettivamente uno scopo educativo e possa contribuire al reinserimento sociale. Questo provvedimento serve, a prescindere dalla struttura carceraria. Non è questione che dobbiamo portare fuori i nostri detenuti perché la nostra struttura non è adeguata, noi cerchiamo di reinserire una persona all’interno del tessuto sociale.
Dichiarazioni di voto
Alessandro Cardelli, Pdcs
Nostro gruppo favorevole alla proposta di legge. Su temi di questo tipo non ci devono essere divisioni.Unico rammarico che abbiamo e che ci saremmo aspettati un testo più ampio sull’ordinamento carcerario, come quello presentato nella precedente legislatura e da cui è stato estratto questo provvedimento.
Alessandro Mancini, Ps
Il Ps voterà favorevolmente.
Dalibor Riccardi, Psd
Anche il mio partito sosterrà questo provvedimento.
Margherita Amici, Rf
La maggioranza accoglie favorevolmente il Pdl.
Davide Forcellini, Rete
Questo Pdl comporta comunque un miglioramento delle condizioni attuali, è stato portato in tempi celeri dal governo al confronto che, anche se non del tutto costruttivo, c’è stato in Commissione. Non voteremo contrariamente al Pdl
–- Votazione degli ordini del giorno —
1) Ordine del Giorno presentato dai Gruppi Consiliari di maggioranza per dare mandato al Governo di proporre la collaborazione della Repubblica di San Marino quale sede neutrale per favorire incontri e dialoghi di pace/approvato unanimità
2) Ordine del Giorno presentato da tutti i Gruppi Consiliari per l’istituzione della “Giornata Nazionale della Disabilità intellettiva e/o relazionale” da celebrarsi il 2 dicembre di ogni anno/ approvato unanimità
Dichiarazioni di voto
Roberto Ciavatta, Rete
Rete voterà favorevolmente i due Odg.
Gian Carlo Capicchioni, Psd
Anche il Psd voterà favorevolmente ai due Odg
Luca Santolini,C10
Anche C10 voterà favorevolmente i due Odg.
Pasquale Valentini, Pdcs
Anche la Dc è favorevole a entrambi, un’osservazione però sull’Odg della politica estera, spesso abbiamo l’abitudine di fare Odg molto generici che non tengono conto delle prese di posizioni già assunte dalla Segreteria di Stato.
Giovanna Cecchetti, Ps
Anche noi voteremo favorevolmente i due Odg.
Giuseppe Maria Morganti, Ssd
Anche il nostro gruppo e la maggioranza favorevoli ai due Odg.
Roberto Giorgetti, Rf
Noi a favore degli Odg
–– Odg presentati al comma 14 sul Prg, entrambi votati con voto palese—
1) Odg presentato dalla Maggioranza approvato
2) Odg presentato da Pdcs respinto.
Dichiarazione di voto
Stefano Canti, Pdcs
Purtroppo non c’è stata condivisione con la maggioranza. Questo Odg va a chiusura del dibattito. In un incontro avuto con lo staff di Boeri, l’architetto è rimasto aperto alle proposte della politica, noi nel nostro Odg abbiamo cercato di racchiudere eventuali spunti messi a sua disposizione, consideriamo l’esigenza emersa dai cittadini di garantire loro la costruzione della propria abitazione, non chiediamo questa considerazione sia attuata in toto, ma siccome è una richiesta pervenuta dalla cittadinanza, chiediamo possa essere messa all’analisi dell’architetto per capire se l’esigenza può essere accolta oppure no. Se la politica non dà input, diamo carta bianca al professionista e prendiamo in toto il suo progetto. Sostanzialmente abbiamo messo anche l’elenco nell’odg di una serie di opere da realizzare, per effettuare successive valutazioni. Altro punto fondamentale del nostro Odg è prevedere che entro ottobre il Consiglio possa essere nuovamente aggiornato dal progettista sul gruppo tecnico, e se possiamo integrarlo con rappresentanti che possano informare la politica.
Elena Tonnini, Rete
Per noi importante che il progetto sia partecipato con cittadinanza e questo non lo vediamo in nessuno dei due Odg. Poi vediamo un elenco opere in Odg del Pdcs, indicati nella precedente legislatura, su alcune samo d’accordo, su altre, come il polo museale, siamo contrari. Poi in Odg della maggioranza non abbiamo linee di indirizzo ma l’elenco dei punti indicati da Boeri, fatti passare sotto forma di indirizzo politico ma non è così. La condivisione non è qualcosa che si improvvisa. Voteremo contrari a questi Odg.
Dalibor Riccardi, Psd
Il mio partito si asterrà nei confronti dei due Odg. C’è rammarico sul fatto che l’Odg della maggioranza è pervenuto grazie al sollecito forte fatto da parte opposizione, quando era un atto doveroso. Mi dispiace che in Aula non sia presente al momento il Segretario competente, atto doveroso anche rimanere in Aula.
Sull’Odg della maggioranza hanno scritto solo un elenco di spunti dell’architetto Boeri, riconosciamo le sue competenze, ma all’interno dell’Odg non sono presenti spunti politici. Non ci sentiamo quindi di andarlo a votare né contro né a favore. Idem per l’Odg del Pdcs, anche qui deciso di astenerci perché condividiamo in parte quanto scritto, ma non tutto.
Matteo Fiorini, Rf
Crediamo il nostro Odg non vada sminuito e inquadrato come atto debole o troppo generale, ma è conseguente a un metodo di lavoro, abbiamo scelto un’alta professionalità per fare il Prg, Boeri ha conosciuto la nostra realtà in una prima fase, da lì ha iniziato a lavorare su un’idea creativa di progettazione spiegata in questa Aula con 9 pilastri che sono stati circostanziati. Rispettiamo l’Odg della Dc, ma difendiamo il nostro approccio. Nel momento in cui ci si avvale di professionalità come Boeri, che sta zoomando sempre più l’obiettivo, non crediamo sia questa fase per presentagli in modo vincolante linee politiche che, come ha detto Canti, sono un un elenco di opere, non linee politiche. L’elenco, frutto di lavoro dell’Aula degli anni passato, andrà analizzato dallo studio Boeri e dovremo decidere se e come applicare quelle idee, ma non in questa fase. Uno sguardo esterno può dare valore aggiunto e credo sia inopportuno condizionare o porre dei vincoli a un’idea progettuale. Nel momento in cui il cerchio si stringerà, non abbiate paura, avremo tempo e modo di discutere le opere. E’ solo una visione diversa del metodo di procedere.
Alessandro Mancini, Ps
Non è il problema di dare o non dare fiducia allo studio Boeri. Perchè poi magari il progetto va a vanti e poi ci troviamo che non sia compatibile alla nostra realtà e ci ritroviamo a ridiscuterne ancora in Aula. Quindi diciamo solo che, visto che il territorio è di tutti, e non solo del governo, ecco perché approvo parte Odg del Pdcs che chiede un tavolo con i rappresentanti consiliari. Grave che l’Odg da maggioranza non fosse previsto e che sia stato fatto velocemente, con un copia&incolla dalla relazione del Segretario. Era l’occasione per dare risposte invece la maggioranza preferisce dare una delega in bianco che può avere termini più dilatori. Per questo non ce la sentiamo di votare favorevolmente l’Odg maggioranza. Credo che l’Odg del Pdcs abbia passaggi interessanti e ha impegni che vanno presi, mettere in condizione l’arco parlamentare di poter lavorare e il Testo unico, per noi deve essere presentato insieme a Prg. Il Pdcs cerca di andare incontro al governo e chiede di aprire un confronto sul testo unico. Per queste ragione il Ps voterà contro l’Odg della maggioranza e a favore di quello del Pdcs.
San Marino, 21 aprile 2017/01