Ordinava della merce alla DMC di Rovereta ed aveva pagato con 8 assegni e titoli di credito risultati non pagabili, protestati o con firma contraffatta, ingannando così il corriere che era deputato all’incasso del pagamento e quindi anche la DMC che gli aveva venduto la merce in contrassegno.
La merce veniva ordinata attraverso internet e spedita al suo indirizzo di Cosenza attraverso il corriere Link Point, che come si evince dalle varie informazioni in rete è deputato a svolgere questa mansione per conto della DMC.
La truffa, dalle gambe cortissime, ad opera – secondo l’accusa – del calabrese Damiano Dodaro, classe 1982, ammonta a circa 3.000 euro. Le consegne sono state diverse nell’arco di un anno.
Il processo è fissato per il 19 gennaio 2018, giudice di primo grado Commissario della Legge avv. Roberto Battaglino. Dodaro è difeso dall’avv. Daniele Cherubini, la DMC si costituirà probabilmente parte civile.