
(ANSA) – ROMA, 06 MAR – Si apre oggi, come ogni anno a marzo,
la riunione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status
delle donne (CSW) per affrontare le disuguaglianze, la violenza
e la discriminazione che le donne continuano ad affrontare in
tutto il mondo. All’ordine del giorno dei lavori, che si
concluderanno il 17 marzo, l’accesso limitato delle donne alla
tecnologia, la sproporzionata violenza online, la
sotto-rappresentazione e i pregiudizi di genere nelle industrie
tecnologiche. Vi è, infatti, una crescente evidenza che la
discriminazione, l’abuso e la misoginia che le donne affrontano
nel mondo fisico si riflettono nel mondo virtuale. I 45 membri
della Commissione, istituita nel 1946, pochi giorni dopo le
riunioni inaugurali dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite,
per volontà dell’ex First Lady degli Stati Uniti Eleanor
Roosevelt, discuteranno di innovazione e cambiamento
tecnologico, nonché di istruzione nell’era digitale per
raggiungere la parità di genere e l’emancipazione di tutte le
donne, nel primo incontro non virtuale dall’inizio della
pandemia di Covid. I dati dellE Nazioni Unite dicono che al
ritmo attuale, ci vorranno altri tre secoli per raggiungere
l’uguaglianza di genere e che oggi circa 383 milioni di donne e
ragazze vivono in condizioni di estrema povertà, anche a causa
delle persistenti disuguaglianze, e che una donna o una ragazza
viene uccisa ogni 11 minuti da un membro della sua stessa
famiglia. (ANSA).
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