
Un atto istituzionale organizzato in occasione dell’8 marzo dal ministero delle Pari Opportunità spagnolo a Madrid è stato interrotto per alcuni minuti da una contestazione messa in atto da un gruppo di giovani attiviste rivolta alla titolare del dicastero Irene Montero. In un momento in cui la ministra stava parlando, il gruppo ha protestato nello specifico per la recente approvazione della cosiddetta “legge trans”, che contempla l’autodeterminazione di genere ed è stata fortemente promossa da Montero stessa.
“Manipolare il femminismo danneggia le donne”, hanno gridato, secondo quanto riporta El País. Invitata a esprimere il proprio pensiero al microfono, una delle attiviste ha chiesto alla ministra: “Che cos’è una donna?”, sostenendo poi che la nuova norma “nega la realtà biologica” di chi è nata donna.
“Si possono avere opinioni differenti, ma l’obbligo dello Stato, del governo e mio come ministra è di far rispettare i diritti umani. Dire che una donna trans non è una donna significa opporsi a diritti fondamentali”, ha replicato la ministra. L’atto istituzionale, che ha coinvolto donne di diverse età, era incentrato su aspetti come i tabù riguardanti il sesso e in particolare il piacere femminile nei rapporti sessuali.
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