80 anni Zoff, ‘la mia gloria irripetibile’

(ANSA) – ROMA, 23 FEB – “I risultati che sono arrivati hanno
colpito tanti e di conseguenza hanno colpito anche me. Mi fanno
particolarmente piacere tutte queste attenzioni che mi rivolgono
tutt’ora. Vuol dire che ho lavorato bene”. Dino Zoff compie 80
anni, lunedi’ prossimo, e ripercorre la sua carriera parlando
tra l’altro anche della “gloria” sportiva che lo ha visto
protagonista.
    Zoff in un’intervista a “L’Italia con voi”, in onda domani su
Rai Italia e on line su Rai Play (https:// www.raiplay.it/
programmi/litaliaconvoi), si è soffermato, soprattutto, su tre
momenti particolari: la partita a scopone con Pertini; il bacio
a Bearzot e la parata decisiva contro il Brasile nel 1982. “Tre
momenti straordinari e importantissimi; decisivi e determinati –
il suo racconto – Pertini, ci mise a proprio agio con la partita
a carte; il bacio a Bearzot è stato qualcosa di fuori dal
comune, lontano dal nostro modo di essere, dal pudore friulano;
la parata, invece, ci ha portato lontano. Me la ricordano ancora
oggi anche se, al momento, io ebbi il terrore che l’arbitro non
valutasse bene”.
    “Seguo ancora il calcio, anche se non sempre allo stadio” – ha
proseguito Zoff – Mi piace ancora. Certo ci sono cambi
generazionali e ci sono delle diversità ma la sostanza e sempre
buona”.
    “Rimpianti ce ne sono tanti ma in realtà non sono rimpianti.
    La mia filosofia è sempre stata che, se in quel momento ho fatto
una cosa in quel modo, vuol dire che non ero in grado di farla
diversamente. Per il resto, arrivare a quarant’anni capitano
della nazionale e alzare la coppa del mondo è una cosa che non
si ripeterà.” (ANSA).
   


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