Presso l’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino è stato effettuato questa mattina un intervento di eccellenza dalla equipe del prof. Jovine.
“L’equipe chirurgica del nostro Istituto per la Sicurezza Sociale guidata dal Professore Elio Jovine ha effettuato questa mattina un importante intervento chirurgico, il primo nel bacino Emiliano-Romagnolo eseguito con questa particolare tecnica d’avanguardia chirurgica.
Dopo uno stage condotto a Parigi la scorsa settimana, il Professore Jovine e il Dott. Giovanni Landolfo hanno potuto mettere subito in pratica la tecnica appresa eseguendo questa mattina in sala operatoria a San Marino l’asportazione per via laparoscopica di una colecisti con calcoli, intervento oramai di routine in chirurgia addominale, ma con la particolarità dell’accesso avvenuto con unico foro di solo 1 cm tramite ombelico.
Oltre alla minima invasività, i vantaggi sono ovviamente anche di natura estetica, in quanto l’operato si trova ad avere una piccolissima cicatrice nella zona ombelicale, senza altre incisioni visibili nella parete addominale. Nel caso odierno, infatti, la paziente operata è una giovane sammarinese che potrà godere dei vantaggi del particolare intervento a cui è stata sottoposta.“
Per esperienza personale. Questo è stato forse il più grande “acquisto” che la nostra struttura ospedaliera ha fatto nella sua storia, insieme alla sua equipe e occorre anche citare il Dott. Amadori, presidente della Lega Italiana Tumori. Avere persone come queste che operano, significa: “poterla raccontare”, quindi la speranza che i colleghi ed il personale infermieristico mettano a loro disposizione tutta la professionalità necessaria e che questi grandi professionisti, possano formare dei medici sammarinesi che si possano fare onore in Repubblica e non solo.
su internet ho trovato il suo curriculum, non so quanto sia aggiornato, ma è già di tutto rispetto.
Curriculum Vitae
Prof. Elio Jovine
Nato il14 Ottobre 1956 Attività professionale
Attività scientifica Tumori del fegato Ecografia intraoperatoria Trapianto di fegato e multiviscerale Ha fatto parte dell’equipe chirurgica in almeno 100 interventi di trapianto ortotopico di fegato e ad 10 interventi di trapianto multiviscerale. ha inoltre condotto studi clinici randomizzati sul trattamento dei pazienti trapiantati con un nuovo farmaco immunosoppressore l’FK 506 in sperimentazione in quegli anni a Pittsburgh. ha intrapreso studi sperimentali sul ruolo della ciclosporina, dell’FK 506 e dell’insulina come fattori di rigenerazione epatica nei cani sottoposti a fistola di Eck. Ha attivamente partecipato alla realizzazione del progetto Trapianto di intestino e multiviscerale presso il Policlinico di Modena e a quello del trapianto di fegato da donatore vivente. Tale impegno ha consentito di eseguire 11 trapianti di intestino-multiviscerale e 14 trapianti di fegato da donatore vivente da adulto ad adulto in poco piu’ di un anno rendendo il Centro stesso leader europeo in tali tecniche. |