9° edizione del Premio Francesco Montanari – Città di Savignano. Menzione speciale per il sammarinese Stefano Palmucci per la commedia “A caval d’un brech

stefano PalmucciSi è svolta domenica scorsa 12 aprile, presso il Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone la cerimonia di premiazione della 9° edizione del Premio Francesco Montanari – Città di Savignano.

Promosso dalla Compagnia della Speranza di Savignano e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone con il contributo della Banca di Credito Cooperativo “Romagna Est”, il concorso omaggia lo storico regista della compagnia savignanese, Francesco Montanari, scomparso nel 1991.

Il Premio – biennale – è rivolto agli autori di teatro dialettale emiliano romagnolo e mette in palio 1.000 euro per il miglior testo in vernacolo emiliano romagnolo.

Un’iniziativa che ha riscosso immediatamente l’interesse degli addetti ai lavori e ha potuto contare sin dagli inizi sul con-tributo di un grande estimatore e sostenitore del dialetto come Ivano Marescotti, che ha tenuto a batte-simo le prime edizioni nelle vesti di presidente di giuria.

Oggi l’iniziativa conta sulla collaborazione di Maria Grazia Bravetti Magnoni, studiosa delle tradizioni popolari della Romagna ed autrice di nume-rosi saggi e studi sul tema, e Paolo Guiducci, giornalista del settimanale riminese “Il Ponte” e curatore della collana di libri in dialetto “Le Spighe”.

In quasi vent’anni la segreteria del Premio ha raccolto qualcosa come circa 200 copioni teatrali inediti. Il premio dell’edizione 2014-2015 è andato al cesenate Dino Bartolini, con “La fameja ad Sin-tein”, storia di una famiglia contadina che non vuole arrendersi alla modernità avanzante.

Il sammarinese Stefano Palmucci ha invece ottenuto la menzione speciale della Giuria (prima volta nella storia del Premio) con la commedia “A caval d’un brech” con la seguente motivazione: “La giuria si pregia di segnalare questo testo, brillante e vivace, dall’intreccio originale e ben articlato. I due atti non riservano cadute né di tono né di stile. Emerge nel finale, vagamente plautino, un bel colpo di scena in cui vien fatto “outing” solo per dispensare misericordia agli altri e a stessi.”

Palmucci aveva già vinto l’edizione precedente del Premio con “E diretor dla scola”, presentata al pubblico sammarinese con la Compagnia del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli in occasione della festività di Sant’Agata 2011.

comunicato stampa