Nel Paese sta succedendo qualcosa di importante. Due scioperi generali, uno a ridosso dell’altro, hanno portato sul Pianello e sulle vie adiacenti migliaia e migliaia di lavoratori con manifestazioni intense, serene e ordinate. Manifestazioni civili che hanno evidenziato la forza tranquilla di coloro che tengono in piedi l’azzoppata economia sammarinese. Sono state manifestazioni di una energia positiva che sembrava scomparsa in questi ultimi anni; sembrava non ci fosse più posto per l’agire collettivo e che la Comunità fosse sprofondata nell’apatia e nell’egoismo.
Da molto tempo una partitocrazia autoreferenziale e scarsa politicamente, ha portato San Marino ad un debito enorme, alle infiltrazioni affaristiche, a segreti di Stato, a decisioni di vertice, a zero riforme, all’isolamento della Repubblica, passando sulla testa dei cittadini. Queste due grandiose manifestazioni hanno detto con chiarezza che i lavoratori si sono stancati di stare zitti e a schiena piegata; che hanno acquisito consapevolezza politica e pertanto vogliono essere protagonisti del loro futuro; che hanno intenzione di partecipare e di trattare tutti i provvedimenti che riguardano il loro trattamento fiscale, retributivo, sociale e civile.
Ho notato la presenza di tantissimi giovani. Sono un grande potenziale politico, che potrebbe esprimersi per un radicale cambiamento nell’interesse del Paese.
Emilio Della Balda