Il trasporto pubblico a Rimini continua a fare i conti con una forte carenza di autisti che nelle ultime settimane ha portato alla cancellazione di diverse corse, alimentando le critiche dei sindacati. A prendere posizione è il presidente di Start Romagna, Andrea Corsini, che ha illustrato le strategie dell’azienda per fronteggiare l’emergenza.
Secondo Corsini, Start non ha mai nascosto la gravità della situazione e ha investito in progetti e risorse “anche innovativi”, capaci di diventare modello a livello nazionale. I risultati, spiega, si tradurranno nel 2025 con l’assunzione complessiva di 60 autisti in Romagna, insieme a nuovi ingressi previsti già tra ottobre e dicembre, con l’arrivo a Rimini di giovani oggi in fase di formazione.
Il presidente evidenzia come questo non rappresenti una soluzione definitiva, ma un “concreto impegno per contenere le difficoltà che affliggono tutte le aziende di trasporto italiane ed europee”. Oggi a Rimini vengono effettuate in media oltre 1.800 corse al giorno, con una quota annua di corse saltate storicamente sotto il 2%. Negli ultimi giorni, però, il numero è salito a causa di una serie di fattori: dalle difficoltà legate all’avvio dell’anno scolastico con i frequenti cambi degli orari, all’aumento delle assenze tra i conducenti dovute a motivi diversi ma legittimi.
Corsini ha voluto inoltre chiarire che le corse scolastiche non sono interessate se non in minima parte e che spesso, nelle comunicazioni sindacali, le cifre diffuse non rispecchiano il quadro reale. “Confronto e dialogo – ha sottolineato – restano gli strumenti migliori per affrontare i problemi e trovare soluzioni equilibrate”.
Un passaggio è stato dedicato anche agli stipendi: con il rinnovo del contratto nazionale e integrativo, la retribuzione base è oggi di circa 1.600 euro netti. Nel mese di agosto 2025, i neoassunti hanno registrato una media salariale di 1.926 euro al netto, mentre la busta paga più bassa riportava un netto di 1.540 euro.
La richiesta dell’azienda al Governo è chiara: serve potenziare il Fondo Nazionale Trasporti per garantire margini economici in grado di sostenere il sistema. Intanto Start segnala di aver introdotto strumenti digitali a beneficio dei passeggeri, come la sezione del sito dedicata alle corse a rischio cancellazione e il servizio “Start In Time” per conoscere in tempo reale l’arrivo dei bus e le eventuali variazioni.
In attesa dei rinforzi promessi per il 2025, l’azienda si dice pronta a cercare soluzioni ulteriori per migliorare non solo l’esperienza di viaggio dei passeggeri, ma anche trasparenza e tempestività delle informazioni.