Un episodio avvenuto in un hotel di Rivazzurra è finito in tribunale e si è chiuso con una condanna: il giudice per l’udienza preliminare Vinicio Cantarini ha inflitto a un portiere notturno di 72 anni la pena di un anno e quattro mesi di reclusione, con sospensione. L’uomo era accusato di violenza sessuale nei confronti di una turista di Parma, appena maggiorenne all’epoca dei fatti.
La difesa non intende però accettare la decisione senza reagire. L’avvocato Stefano Caroli ha annunciato che porterà il caso in appello, sottolineando come, a suo giudizio, la situazione avrebbe richiesto un’assoluzione poiché si tratterebbe soltanto di due versioni contrapposte e l’imputato non ha precedenti penali.
L’episodio contestato risale a giugno 2023, quando la giovane si trovava in vacanza a Rimini con il fidanzato. Una mattina, intorno alle cinque, la coppia era rientrata in albergo senza la tessera magnetica della stanza e aveva chiesto l’intervento del portiere. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il ragazzo sarebbe rimasto nella hall a fumare mentre la compagna saliva in ascensore insieme al dipendente. Proprio in quei momenti sarebbero avvenute le molestie: l’anziano avrebbe toccato la ragazza in più parti del corpo, compreso il fondoschiena.
Una volta arrivata alla camera, la giovane sarebbe scoppiata in lacrime, raccontando subito l’accaduto al fidanzato che l’ha trovata turbata. Da lì la denuncia ai carabinieri e l’apertura delle indagini che hanno portato al processo concluso ieri con la condanna.
Il caso riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza negli hotel e il rapporto di fiducia tra clienti e personale. Anche se la pena è stata sospesa, la vicenda rimane un segnale forte di come le denunce per violenza sessuale possano trovare riscontro in sede giudiziaria, con conseguenze concrete per chi viene ritenuto responsabile.