Inchiesta Garlasco, omicidio Chiara Poggi: indagato l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti per corruzione in atti giudiziari. L’accusa: soldi per scagionare Sempio?

Nuovo capitolo nell’inchiesta di Garlasco: la Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Al centro delle indagini ci sarebbe un presunto tentativo di scagionare Andrea Sempio, per il quale Venditti dispose l’archiviazione in due occasioni.

Secondo l’ipotesi accusatoria formulata dalla pm Claudia Moregola e dal procuratore capo Francesco Prete, al magistrato sarebbe stata proposta o promessa la corresponsione di una somma di denaro in cambio di decisioni favorevoli all’indagato. Un elemento grave che, se confermato, potrebbe ribaltare il quadro giudiziario legato al caso.

Nella mattinata odierna i militari della Guardia di Finanza di Pavia hanno eseguito una serie di perquisizioni, che hanno riguardato non solo le abitazioni di Venditti, ma anche quelle dei genitori e degli zii di Andrea Sempio. In totale, i destinatari del decreto di perquisizione firmato dagli inquirenti sono nove persone.

Un dettaglio che emerge dall’inchiesta riguarda inoltre la possibilità che la famiglia Sempio fosse a conoscenza in anticipo delle domande che i pubblici ministeri avrebbero posto durante gli interrogatori, circostanza che rafforzerebbe il sospetto di pressioni e indebite interferenze nel procedimento.

Il fascicolo aperto dalla Procura bresciana va ad aggiungere un elemento inedito e pesantemente compromettente a un caso già complesso e oggetto di attenzione mediatica da anni, ponendo nuove ombre sul percorso processuale legato al delitto di Garlasco.