Prosegue il percorso partecipativo e formativo legato al progetto di rigenerazione urbana e sociale che porterà alla trasformazione dell’ex Mattatoio in un polo multifunzionale dedicato ai giovani. Dopo il primo appuntamento di luglio, giovedì 2 ottobre, dalle 16 alle 18, presso la sala riunioni della Biblioteca comunale in viale Lazio, si terrà il secondo tavolo di confronto per la costruzione de “La città dei ragazzi”.
Il progetto mira a creare un luogo aperto, inclusivo e innovativo, capace di ospitare attività di coworking, musica, laboratori, spazi culturali e iniziative di inclusione sociale. Un’idea che, sin dall’inizio, ha visto il coinvolgimento del Terzo settore, delle realtà associative giovanili e degli attori del territorio.
La vicesindaca e assessora alle Politiche giovanili Sandra Villa ha sottolineato l’importanza di questo percorso: “L’iniziativa rappresenta un passo importante per favorire la partecipazione attiva dei giovani e delle associazioni e istituzioni del territorio, già impegnate in percorsi educativi, sociali e culturali a favore delle nuove generazioni. Coinvolgere attivamente tutti questi soggetti non significa solo ascoltare le loro idee, ma costruire insieme un progetto di comunità che sia realmente condiviso, inclusivo e in grado di valorizzare le competenze e le energie presenti sul nostro territorio. Crediamo che la partecipazione, il dialogo e la collaborazione siano gli strumenti migliori per rendere lo spazio urbano un luogo vivo, aperto e capace di rispondere alle esigenze di tutti, con un’attenzione particolare ai giovani come motore di innovazione e di cambiamento.”
Nel programma di giovedì è prevista la restituzione e condivisione dei contenuti emersi nel primo incontro, per poi avviare un lavoro suddiviso in tre gruppi tematici: uno dedicato alla co-gestione dello spazio comune, uno focalizzato sull’utilizzo occasionale per attività proprie, e uno sull’ingaggio e sul protagonismo giovanile. Le attività di gruppo guideranno la definizione del percorso partecipativo delle prossime fasi.
Già nel primo tavolo la suddivisione in gruppi era emersa come un metodo efficace per stimolare la partecipazione attiva e il protagonismo di ciascun partecipante, in un’ottica di valorizzazione delle diversità e condivisione di idee. Questo nuovo appuntamento si pone quindi come tappa cruciale per tradurre in proposte concrete le visioni collettive e costruire uno spazio realmente comunitario, rigenerato e aperto.