San Marino, Mons. Rajic ai nuovi Capitani Reggenti: “Comunità, solidarietà, libertà e indipendenza sono la vostra forza”

In una delle fasi più solenni della cerimonia di insediamento dei nuovi Capitani Reggenti, Matteo Rossi e Lorenzo Bugli, il Nunzio Apostolico Mons. Petar Raji? ha pronunciato il saluto ufficiale a nome del corpo diplomatico. Un discorso denso di richiami alla tradizione civile e spirituale della Repubblica e alla responsabilità che attende i suoi nuovi Capi di Stato.

L’omaggio alla comunità sammarinese

Monsignore ha aperto il suo intervento con un augurio: “È un grande onore per me esprimere a voi, Capitani Reggenti eletti, i voti migliori nel momento in cui inaugurate il vostro primo mandato.”

Ha quindi riconosciuto nell’elezione della Reggenza “un’espressione degli organismi di rappresentanza dell’intera comunità sammarinese che perpetua gli antichi diritti di libertà e di democrazia per cui la Repubblica è giustamente famosa in tutto il mondo.”

Il richiamo ai valori della vita democratica

Il Nunzio ha insistito a lungo sul concetto di comunità. “Il senso vero di una società – ha ribadito – sussiste nella solidale amicizia, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza che ogni punto di vista deve entrare in una cornice di dialogo. Il rispetto per il valore assoluto della vita umana, anche dei nostri avversari politici, è un bene senza il quale la democrazia non regge.”

Non è mancato un avvertimento: tale visione non può essere data per scontata, né oggi, né in futuro.

Una riflessione contemporanea

Nel suo intervento, Mons. Raji? ha colto l’occasione per analizzare i rischi delle relazioni moderne, sempre più digitali e a volte “slegate dal presente e dal luogo reale”. Ha invitato a riscoprire il valore della comunità concreta, indicando proprio San Marino come esempio capace di coniugare radici storiche con apertura al mondo contemporaneo e alle strutture sovranazionali.

“Il rituale cambio di Reggenza – ha detto – ci parla di comunità, solidarietà, libertà e indipendenza; ci mostra una comunità millenaria che ha ancora tanto da offrire al mondo.”

L’appello internazionale

Un altro passaggio centrale è stato il legame con l’attualità globale. Richiamando l’apertura dell’80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dedicata al tema “Better together, 80 years and more for peace, development and human rights”, Mons. Raji? ha ricordato che i pilastri della cooperazione internazionale restano pace, sviluppo e diritti umani.

“È ben chiaro – ha ammonito – che nessuno di questi tre obiettivi può essere raggiunto se non in un’opera corale di tutti… better together.”

Conclusione: l’augurio alla Reggenza

Al termine del discorso, il Nunzio Apostolico ha consegnato il proprio augurio a Rossi e Bugli: “Ricevete allora gli auguri più sinceri, affinché, come Capi di Stato, possiate implementare l’armonia del popolo cui presiedete e far risuonare la serenissima voce della Repubblica di San Marino nella famiglia delle nazioni, nella direzione della pace, dello sviluppo e del rispetto dei diritti umani.”

Un saluto che ha unito spiritualità, diplomazia e visione internazionale, inscrivendo l’inizio di questa nuova Reggenza nel solco della continuità storica e del dialogo universale.