I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 28enne italiano, già pregiudicato e sottoposto a divieto di avvicinamento nei confronti della madre e dei luoghi da lei frequentati. L’uomo è accusato di avere violato i provvedimenti giudiziari di allontanamento dalla casa familiare e di interdizione al contatto con la persona offesa.
Secondo quanto riferito dall’Arma, nella notte di lunedì 29 settembre, la donna, spaventata e intimorita, ha chiamato la Centrale Operativa segnalando che il figlio, nonostante il divieto in corso, l’aveva svegliata nel cuore della notte suonando con insistenza il campanello e bussando ripetutamente alla porta del suo appartamento nel quartiere Navile.
«All’arrivo delle pattuglie, il 28enne era ancora davanti all’abitazione della madre – spiegano i Carabinieri – e si è giustificato riferendo di voler entrare in casa per recuperare alcuni effetti personali». Dopo le procedure di identificazione, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, condotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.
Dall’Arma arriva un chiaro messaggio rivolto a chi subisce comportamenti vessatori o persecutori: «Invitiamo tutte le persone vittime di atti persecutori, o chiunque sia a conoscenza di casi simili, a contattare immediatamente il N.U.E. 112 o a rivolgersi alla Caserma più vicina per presentare denuncia o anche solo per ricevere un consiglio».
I Carabinieri ricordano inoltre che sul sito istituzionale dell’Arma, alla sezione dedicata al Codice Rosso, è disponibile una guida utile per approfondire la materia e conoscere i consigli pratici su come affrontare situazioni di violenza o persecuzione (clicca qui).
L’arresto ribadisce l’importanza e la fermezza delle misure a tutela delle vittime di maltrattamenti in famiglia, strumenti cruciali per prevenire episodi di violenza e per garantire protezione immediata a chi vive in contesti di rischio.