Si svolgeranno dal 3 al 5 ottobre, al Cocoricò, le giornate finali del Premio Riccione per il Teatro, storico concorso per testi teatrali nato nel 1947 e giunto alla 58a edizione. A pochi giorni dalla cerimonia di premiazione, viene già svelato il vincitore di uno dei riconoscimenti che saranno assegnati durante la serata: il 5° Premio speciale per l’innovazione drammaturgica, attribuito fuori concorso a una personalità o una compagnia capace di aprire nuove strade al mondo del teatro attraverso la scrittura per la scena. Dopo i successi passati di Chiara Lagani, Deflorian/Tagliarini, Alessandro Berti e Marco D’Agostin, quest’anno il premio va a Babilonia Teatri, formazione entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che viene definito “pop, rock, punk”.
I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, portate in scena con attitudine ribelle. Babilonia Teatri si caratterizza per il suo sguardo irriverente, che mostra i nervi scoperti del nostro tempo: attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità dell’interrogazione, per far emergere tensioni con ironia e cinismo, affetto e indignazione. Qualità che sono valse al gruppo numerosi altri riconoscimenti, tra cui il Premio Scenario, due premi Ubu, il Premio Hystrio alla drammaturgia e il Leone d’argento alla Biennale di Venezia.
A decidere il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica è un Comitato esperto in critica, ricerca, curatela, autonomo dalla giuria del 58° Premio Riccione per il Teatro e composto da Maddalena Giovannelli, Sergio Lo Gatto, Rossella Menna, Debora Pietrobono, Andrea Pocosgnich e Rodolfo Sacchettini, con il coordinamento di Graziano Graziani. Questa la loro motivazione:
“Per un teatro Pop, Rock, Punk.
Enrico Castellani e Valeria Raimondi si sono affacciati nel nostro universo nel lontano 2005, vincendo solo due anni dopo il Premio Scenario (con Made in Italy). Nell’arco di quasi vent’anni hanno collezionato alcuni tra i riconoscimenti più importanti. La loro è una scrittura che in maniera sorprendente ha scavato un percorso unico, senza abbandonare le potenzialità e le insidie della parola depositata in testo, rendendola però elemento organico di un apparato più complesso, che unisce il verbo al corpo agito, abusato, maltrattato sulla scena. L’utilizzo spericolato del ritmo e del verso poetico che evoca e che urtica, brutalizzato dalla sfida della pronuncia ad alta voce, caratterizza un lavoro sempre riportato alla specificità del corpo in scena, che non ha pudore a convocare comprimari e nuovi protagonisti, su un palcoscenico costellato di elementi funzionali. Nell’immaginario di Babilonia Teatri la parola è l’affilatissima arma bianca di un linguaggio ben più complesso. A colpire il pubblico è la rigorosa religione della (mai sterile) provocazione, in grado di trasferire un’invenzione di linguaggio di tematica in tematica: dal labirinto esistenziale all’emergenza abitativa, passando per slanci poetici e con uno sguardo alla prospettiva di corpi non conformi, Castellani e Raimondi vanno alla ricerca delle motivazioni primarie che, oggi, ci rendono umani. Nelle nostre vite, nelle nostre ossessioni, nelle nostre illusioni. Il contributo di questo nucleo artistico è fondamentale nel chiarire che la parola sta lì per nominare, per dare corpo e sostanza al testo scritto e a quello scenico, in modo che il teatro possa scrivere, al presente, un nuovo modo di pensare e figurare il mondo.
Le loro invettive urlano e insultano, provocano e non risparmiano, scandiscono e scandagliano con efficacia il bordone razionale del nostro chiacchiericcio contemporaneo.”
Grazie a questo successo, Babilonia Teatri sarà protagonista di una retrospettiva al 28° Riccione TTV Festival, in calendario nel 2026. Il premio sarà invece consegnato a Enrico Castellani e Valeria Raimondi durante la cerimonia del 58° Premio Riccione per il Teatro, in programma al Cocoricò sabato alle 20:30. La serata, con musiche live di Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus) e Violante Placido, prevede l’assegnazione di altri cinque riconoscimenti: il 58° Premio Riccione (al miglior testo in concorso); il 16° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” (riservato a concorrenti under 30); il nuovo Premio Riccione alla drammaturgia per le nuove generazioni (a un’opera rivolta alle fasce d’età 7-11 anni o 12-15 anni); la menzione speciale “Franco Quadri” (a un’opera capace di abbinare scrittura teatrale e ricerca letteraria); a questi si aggiunge il Premio Riccione alla carriera a Dacia Maraini, presidente di giuria di questa edizione. Insieme a Dacia Maraini sono attesi a Riccione anche gli altri giurati del concorso: Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi, Lorenzo Pavolini, Maura Teofili e Walter Zambaldi.
La tre giorni del 58° Premio Riccione al Cocoricò non si esaurisce con la cerimonia di premiazione. Si inizia venerdì (21:00) con una serata su Pier Paolo Pasolini: in programma Caro Pier Paolo, stanotte ti ho sognato, conversazione tra Dacia Maraini e Lorenzo Pavolini, e L’amore impossibile, recital-concerto di Cristina Zavalloni ed Enrico Zanisi. Sabato pomeriggio sono invece in programma una masterclass della drammaturga Tanja Šljivar (17:00) e il monologo di Jacopo Giacomoni È solo un lungo tramonto (18:30). Gran finale domenica (21:00): in scena Stabat Mater, capolavoro di Antonio Tarantino interpretato da Fabrizia Sacchi, con il debutto alla regia teatrale di Luca Guadagnino (insieme a Stella Savino).
Organizzato da Riccione Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia- Romagna e del Comune di Riccione, la collaborazione di ATER Fondazione, il patrocinio del Senato della Repubblica e con la partnership del Gruppo Hera, il Premio Riccione sarà poi di scena a Roma la settimana seguente. Domenica 12 ottobre, attraverso il format Situazione Drammatica, il 40° Romaeuropa Festival organizzerà infatti una maratona dedicata ai finalisti del Premio Riccione e del Tondelli, proponendo la lettura scenica di alcuni estratti dei loro copioni.
Riccione Teatro è un’associazione culturale promossa da Comune di Riccione e ATER Fondazione (enti soci), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna. Creata per promuovere il teatro contemporaneo, organizza il Premio Riccione per il Teatro e la sua sezione under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”. A questo concorso, biennale, alterna il Riccione TTV Festival, momento di riflessione sui nuovi linguaggi per la scena. Cura inoltre la programmazione teatrale di Riccione e custodisce l’Archivio-biblioteca del teatro contemporaneo (oltre 6.000 copioni e 4.000 video). “Per l’impegno da sempre profuso verso la promozione della cultura teatrale contemporanea e degli autori italiani”, nel 2019 l’associazione Riccione Teatro e il Premio Riccione per il Teatro hanno ricevuto il Premio Ubu speciale.
Comune di Riccione