L’anteprima dell’Amarcort Film Festival si prepara ad alzare il sipario con un calendario tutto dedicato ai registi emergenti. Mercoledì 8 ottobre, presso la Cineteca Comunale, prenderà ufficialmente il via la rassegna di sei film in concorso che porterà alla selezione dei tre finalisti per il Premio Burdlaz, riconoscimento riservato ai registi under 40 al loro primo lungometraggio.
Si parte con il debutto di Carolina Pavone
Ad aprire la rassegna sarà “Quasi a casa” della regista romana Carolina Pavone, un dramma che racconta il fragile confine tra paure e sogni di una ventenne in cerca del proprio posto nel mondo. Caterina, protagonista del film, sogna una carriera da musicista ma resta intrappolata tra insicurezze e timori, fino all’incontro con la cantante francese Mia, rapporto che diventerà la chiave della sua maturazione personale. La proiezione segnerà l’avvio di un percorso che accompagnerà gli spettatori fino a metà novembre, con opere prime di giovani autori che porteranno sullo schermo suggestioni felliniane, origine e cuore del festival.
Il cammino verso la finale
Il Premio Burdlaz vedrà tre finalisti: uno selezionato da una giuria di esperti del settore, uno da una giuria composta da studenti di scuole di cinema e uno scelto dalla giuria popolare, cui chiunque può candidarsi inviando una mail a giurie@amarcort.it. Tutti i registi presenteranno le proprie opere al pubblico, partecipando alle serate anche tramite collegamenti da remoto.
Il calendario delle proiezioni
Dopo l’appuntamento inaugurale, la Cineteca ospiterà un titolo ogni settimana:
- 15 ottobre: “Holy Shoes” di Luigi Di Capua
- 22 ottobre: “Flaminia” di Michela Giroud
- 29 ottobre: “Ciao bambino” di Edgardo Pistone
- 5 novembre: “Roma Blues” di Gianluca Manzetti
- 12 novembre: “Animali randagi” di Maria Tilli
I tre film finalisti accederanno così alla fase conclusiva dell’Amarcort Film Festival, in programma dal 24 al 30 novembre 2025.
Una tradizione che si rinnova
Il Premio Burdlaz continua la sua missione di sostenere i nuovi talenti. Lo scorso anno era stato Alessandro Marzullo, con “Non credo in niente”, a conquistare la vittoria. Con questa edizione, il festival rilancia ancora il legame con Federico Fellini attraverso sguardi freschi, visioni personali e racconti di formazione che promettono di emozionare e sorprendere.
L’appuntamento è fissato: dal palco della Cineteca di Rimini torna a brillare il cinema giovane, pronto a conquistare pubblico e critica.