
San Marino, 5 ottobre 2025 – In questa Giornata Mondiale degli Insegnanti, il mio primo pensiero è rivolto a ciascuno dei professionisti che, quotidianamente, animano il nostro sistema educativo. Celebriamo oggi l’adozione della Raccomandazione UNESCO/OIL del 1966 e, in particolare, l’imperativo di quest’anno: “Riformulare l’insegnamento come professione collaborativa”. Non è un semplice slogan internazionale, ma una vera e propria dichiarazione di intenti per la Repubblica di San Marino, una visione in cui la scuola si rafforza attraverso la condivisione delle competenze e il superamento di ogni forma di isolamento professionale. Riconoscere il valore insostituibile dei docenti significa investire nelle condizioni che permettano loro di eccellere, trasformando la loro dedizione individuale in una potente energia collettiva.
L’insegnante è, prima di tutto, un costruttore di futuro e un garante della coesione sociale. La loro funzione trascende il mero trasferimento di nozioni per divenire un atto di autentica cura e di accompagnamento verso la cittadinanza piena. Per questo, l’azione della Segreteria di Stato non può che essere focalizzata sul creare un ambiente in cui il loro ruolo sia pienamente valorizzato e supportato, a partire dagli strumenti operativi. L’approvazione del Protocollo contro il Bullismo e il Cyberbullismo è un chiaro esempio di come l’Istituzione risponda con atti concreti di responsabilità alle necessità del corpo docente, fornendo protocolli di intervento chiari e condivisi, essenziali per tutelare il benessere psicofisico dei nostri studenti e per rafforzare la serenità operativa nelle aule.
Le riforme che stiamo gestendo, dalla risposta alle dinamiche demografiche che impattano sulle classi, fino alla revisione dei cicli, non sono misure estemporanee, ma tappe di un percorso ben definito e coordinato, pensato per assicurare al Paese un sistema educativo solido, equo e capace di onorare gli impegni assunti con l’Agenda 2030. Il mio impegno è e rimane quello di promuovere una politica di dialogo, vigile e attenta, che abbia il coraggio di prendere decisioni ponderate, nell’interesse esclusivo dei nostri studenti.
A tutti i docenti, rinnovo la mia profonda stima e l’invito a proseguire con la stessa passione e professionalità nel loro insostituibile servizio alla Repubblica.
Teodoro Lonfernini,
Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e la Ricerca scientifica, le Politiche giovanili