Calcio. Domagnano sconfitto di misura dal Tre Fiori: battuta d’arresto che lascia l’amaro in bocca alla Società, ma anche consapevolezza di solidità

Dopo due vittorie e altrettanti pareggi, arriva la prima sconfitta in campionato per il Domagnano, piegato dal Tre Fiori soltanto per 1-0. Una gara combattuta sotto la pioggia, decisa da un singolo episodio – l’incornata vincente di Prandelli al 25’ – e che lascia trasparire nel club giallorosso un misto di rammarico e orgoglio per la prestazione offerta.

Dal comunicato emerge chiaramente lo stato d’animo duplice della società: da un lato la delusione per il risultato (“l’agognato gol non arriva e così per Perazzini e compagni si materializza il secondo ko stagionale”), dall’altro la determinazione nel sottolineare lo spirito combattivo del gruppo e la continuità di gioco espressa anche in una giornata sfortunata.

Il tono non è di frustrazione, bensì di ferma autoconsapevolezza — quasi una dichiarazione d’intenti sotto forma di cronaca sportiva. Si percepisce il desiderio di ribadire che la squadra “non molla nei momenti di difficoltà” e che il Domagnano resta competitivo, nonostante la pioggia, le condizioni difficili e un avversario esperto come il Tre Fiori.

La narrazione suggerisce orgoglio, compostezza e senso di coesione. Il linguaggio utilizza un registro composto, non polemico, privo di alibi: ciò denota equilibrio e maturità da parte della società, che preferisce sottolineare il lavoro di gruppo e la continuità dei ritmi (“anche i secondi 45 minuti sono vivaci e a tratti ruvidi”) piuttosto che cercare giustificazioni.

In filigrana si legge il sentimento di amarezza composta, ma anche la fiducia nella rotta intrapresa sotto la guida di mister Manuel Amati. L’espressione “l’ultimo impegno prima della sosta è ancora tutto da decidere” tradisce infatti una volontà di riscatto immediato, lo slancio di chi non intende lasciarsi condizionare da un risultato negativo isolato.

Nel complesso, il comunicato del Domagnano comunica più di ciò che dice: dietro la cronaca sportiva, fa parlare l’orgoglio di un gruppo che accetta i colpi ma resta in piedi, consapevole di aver costruito una base solida da cui ripartire dopo una sconfitta di misura e, in fondo, immeritata per impegno e atteggiamento.