Mattinata impegnativa ieri, domenica 5 ottobre 2025, per i tecnici della stazione Monte Falco del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia?Romagna, intervenuti in due distinti soccorsi a biker rimasti feriti durante le loro escursioni. Entrambi gli incidenti si verificarono in aree boschive particolarmente difficili da raggiungere, richiedendo l’impiego di elicotteri e squadre specializzate del CNSAS e del 118.

Il primo episodio avvenne nel Parco delle Foreste Casentinesi, nel territorio comunale di Santa Sofia. Un gruppo di amici, partito dalla Diga di Ridracoli, si trovò a fronteggiare una situazione d’emergenza quando una biker perse il controllo della sua mountain bike in località Poggio La Ghiacciona, precipitando per circa quaranta metri lungo una scarpata fino a impattare contro un faggio. La donna riportò gravi traumi agli arti inferiori. Sul posto giunsero immediatamente i tecnici del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco, che misero in sicurezza la zona impervia per consentire il recupero tramite verricello. Poco dopo arrivò l’elisoccorso EliRavenna, con a bordo l’equipe tecnico?sanitaria che stabilizzò l’infortunata, poi imbarellata e trasferita in codice 3 all’ospedale di Cesena.
Quasi in contemporanea si svolse un secondo intervento nel comune di Marradi, al confine con la Toscana. Qui un biker perse il controllo della propria MTB durante una discesa in una zona boschiva, finendo in una scarpata e riportando diversi politraumi. La Centrale Operativa del 118 attivò nuovamente la stazione Monte Falco, che collaborò con l’equipaggio dell’elisoccorso EliPavullo. Il tecnico di elisoccorso e il medico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico raggiunsero il ferito, lo recuperarono con manovre complesse e ne curarono il trasporto in ospedale.
Due operazioni ravvicinate che, ancora una volta, hanno evidenziato la rapidità e la competenza del Soccorso Alpino e del personale del 118, fondamentali per salvare vite nei terreni più impervi dell’Appennino romagnolo.