Cronaca. San Marino, bomba carta al Rally Legend: il giovane oggi in carcere catturato dopo una rocambolesca fuga a piedi fra campi e bosco. Il racconto di un testimone

C’era un gran casino, fra motoseghe smartitate e musica a tutto volume… Poi abbiamo sentito un gran botto e visto uno cadere a terra. Non ho visto chi e da dove abbia lanciato quel devastante petardo, ma il botto che ha fatto è stato davvero forte!“. Simone, sammarinese, ricorda oggi quei drammatici momenti successivi al lancio – fra la folla, di una bomba carta lungo il tracciato della prova speciale “La Casa” – di una bomba carta, di un grosso petardo che ha costretto un anziano commissario di percorso a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto soccorso, dove è stato trasportato in ambilanza.

Poi è scoppiato il caos… Ho visto una persona scappare, a piedi, per i campi e infilarsi in un vicino bosco, inseguito da alcuni gendarmi e da qualche commissario…“. “Peccato – conclude il sammariense che si trovava fra la folla in quel tratto – perchè c’è sempre qualche deficiente che rovina una bellissima festa dei motori, appuntamento clou internazionale per gli appassionati e vanto per la nostra Repubblica“.

Dunque, seppure le Autorità abbiano inspiegabilmente stretto un inviolabile riservo sulle generalità del giovane arrestato – si sa solo che è residente nella vicina provincia di Pesaro e Urbino -, iniziano ad emergerte dettagli sui fatti, come la rocambolesca fuga del giovane che avrebbe lanciato la bomba carta e oggi rischia (leggi qui) addirittura l’accusa di tentata strage che prevede una ventina d’anni di reclusione di pena.

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