Oggi ricorre il terzo anniversario della scomparsa del Dott. Oliviero Soragni, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto sociale e sanitario della Repubblica. Medico, uomo di visione e amico per molti, Soragni non è stato solo un professionista, ma un vero e proprio pilastro su cui generazioni di sammarinesi hanno potuto contare.
Il suo ricordo è ancora vivo e palpabile, come testimoniano le parole di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. “Un medico di prim’ordine, straordinario”, lo si ricorda in tanti, rievocando l’incontro avvenuto, magari, quando il Dott. Soragni doveva prendersi cura di noi. Le sue attenzioni straordinarie non erano un’eccezione, ma la regola che applicava a ogni suo paziente, senza distinzioni. Che si trattasse di celebri sportivi, di atleti o di gente comune, chiunque varcasse la soglia del suo studio trovava non solo competenza, ma un’umanità rara e preziosa.
Ma dietro al camice bianco c’era l’uomo. Un innovatore, con “idee sempre all’avanguardia”, animato da un unico, grande obiettivo: “fare il meglio per la salute di tutti”. La sua visione andava oltre la singola diagnosi; mirava a un sistema sanitario più forte, più efficiente e più vicino ai cittadini. Una missione portata avanti con una dedizione totale, quasi un sacrificio personale, perché, come sottolineano in tanti, “ha dato tutto per San Marino, senza ricevere altrettanto”.
A tre anni dalla sua scomparsa, la sua assenza si fa sentire. Manca il professionista capace di guardare al futuro, manca la “persona a modo” capace di mettere chiunque a proprio agio, manca “il medico, l’uomo, l’amico”.
La sua eredità, però, non è andata perduta. Vive nell’affetto incrollabile dei suoi pazienti, nella gratitudine degli amici e nella memoria collettiva di una comunità che ha avuto l’onore di averlo. Il Dott. Oliviero Soragni resta un esempio di dedizione, etica e amore per la propria terra. E come promettono i sammarinesi che lo hanno amato, non sarà mai dimenticato.