L’estate 2025 nella provincia di Pesaro Urbino ha visto la Guardia di Finanza alzare la guardia contro le ombre dell’economia sommersa, scovando irregolarità che minacciano lavoratori e imprese oneste in un territorio che vive di turismo e ospitalità.
Seguendo le linee guida del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Comando Provinciale ha potenziato i servizi di prevenzione e repressione degli illeciti finanziari, con un occhio di riguardo per norme sul lavoro, protezione del made in Italy, diritti intellettuali, concorrenza equa, traffico di droga e sicurezza stradale. Il servizio 117, operativo 24 ore su 24, unito a 554 pattuglie e rinforzi stagionali, ha portato a ispezioni su 2.975 veicoli, identificazione di 4.433 individui e 135 sanzioni per violazioni al codice della strada.
Per smascherare abusi lavorativi, 51 attività commerciali sono finite sotto esame, rivelando 7 operai in nero e 4 con posizioni irregolari, a difesa delle fasce più esposte. Estendendo i controlli alla fiscalità, sono emerse 127 mancata registrazioni telematiche di corrispettivi, circa il 38% dei casi verificati, per garantire tracciabilità e correttezza.
Nel campo della sicurezza merceologica, accentuata durante le fiere principali, i sequestri hanno colpito oltre 2.000 articoli non allineati agli standard UE secondo il d.lgs 206/2005, più 1.000 falsificati, con denunce penali e amministrative ai venditori. Contro lo spaccio, cani antidroga come Ebro e Alex hanno facilitato il ritiro di 235 grammi di marijuana, hashish, cocaina ed eroina, segnalando 33 consumatori alla Prefettura per infrazioni amministrative.
Priorità assoluta alle locazioni ricettive nascoste: le indagini della Compagnia di Fano hanno portato a 6 strutture abusive, con sanzioni a 7 gestori per affitti senza Codice Identificativo Nazionale (CIN), introdotto dal 1 gennaio 2025 dal Ministero del Turismo per hotel, B&B, case vacanze e agriturismi. Altri 4 titolari puniti per omettere il CIN negli annunci, con pene da 500 a 8.000 euro, mirate a imporre trasparenza e controllo nel settore.
Queste verifiche, concentrate nei mesi clou del turismo, incarnano l’impegno quotidiano della Guardia di Finanza nel difendere l’economia legale, promuovendo un ambiente sicuro che valorizzi il potenziale di Pesaro Urbino senza tollerare scorciatoie dannose per la comunità.