Un boato improvviso ha squarciato la quiete rurale di Isola del Piano stamattina, con le fiamme che hanno avvolto una vasta tensostruttura usata come fienile, richiedendo un intervento coordinato dei soccorsi per evitare che il fuoco si propagasse alle aree vicine.
L’allarme è scattato intorno alle 7:25 in località Scotaneto, dove una struttura di circa 600 metri quadrati ha iniziato a bruciare con rapidità, probabilmente a causa di un innesco accidentale tra il foraggio stoccato. Le squadre dei Vigili del Fuoco partite dal distaccamento di Urbino sono arrivate sul posto in pochi minuti, supportate da rinforzi e automezzi da Pesaro, che hanno lavorato in sinergia per contenere l’incendio e spegnere le ultime brace senza ulteriori complicazioni.
Fortunatamente, non si registrano feriti o persone coinvolte, un dettaglio che ha evitato un dramma maggiore in una zona periferica dove le attività agricole dominano il paesaggio. I Carabinieri della stazione di Montefelcino sono intervenuti per i rilievi preliminari, avviando accertamenti sulle origini del rogo – che potrebbero legarsi a surriscaldamento spontaneo o guasti elettrici – per prevenire episodi simili in un contesto dove il fieno secco è un rischio costante.
Questo intervento rapido sottolinea l’importanza di protocolli di sicurezza nelle strutture rurali, dove un piccolo innesco può trasformarsi in minaccia diffusa, e lascia la comunità locale a riflettere su come rafforzare le difese contro i pericoli invisibili dell’autunno, stagione di raccolti e vulnerabilità accresciute.