Nella decorsa giornata i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cesena hanno arrestato un 50enne italiano, ritenuto presunto responsabile del reato di tentata truffa aggravata ai danni di un’anziana.
Erano da poco passate le 13.00, quando la vittima, ultra 80enne, ha ricevuto una chiamata sul numero fisso di casa, in cui l’interlocutore, qualificatosi come carabiniere e chiamandola per nome, l’accusava di un furto di monili in oro ai danni di una gioielleria del posto. La donna rispondeva che era impossibile fosse lei la responsabile del furto, ma l’uomo la incalzava dicendole che c’era una denuncia a suo carico, indicando anche gli estremi dell’atto. L’anziana ha continuato a negare mentre l’interlocutore le comunicava che per risolvere immediatamente la questione era necessario pagare una somma in contanti ovvero consegnare l’oro che aveva in casa. A quel punto la donna, convinta dall’interlocutore a dover pagare, controllava i contanti e i monili d’oro che aveva in casa ma in tale frangente ha pensato bene di avvisare un nipote, con abitazione non lontana dalla sua. Tale contatto ha permesso al nipote e ad altro familiare, di raggiungere l’abitazione dell’anziana zia e avvisare, a mezzo 112, i veri carabinieri di quanto stava accadendo. Alla presenza di familiari l’anziana, rialzando la cornetta, ha constatato che l’interlocutore era ancora in linea e gli ha riferito di avere una piccola somma di denaro e dei monili in oro motivo per il quale l’interlocutore l’informava che a breve sarebbe arrivato un suo “collega” a cui avrebbe dovuto consegnare quanto richiesto per risolvere la questione. I veri carabinieri, in costante contatto telefonico con i familiari, hanno immediatamente predisposto un idoneo servizio nei pressi dell’abitazione per attendere l’emissario che, una volta entrato all’interno della casa, si presentava all’anziana come il “carabiniere” incaricato per la riscossione, per darsi a precipitosa fuga quando si sono palesati i familiari della donna. Il truffatore è stato immediatamente bloccato dai veri carabinieri non appena uscito dall’abitazione mentre, di corsa, cercava di allontanarsi. La donna, visibilmente provata, è stata rincuorata dai familiari e dai carabinieri.
Di quanto accaduto è stata subito notiziato il sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, che ha disposto il trattenimento dell’arrestato nelle camere di sicurezza del comando Compagnia di Cesena, fino all’udienza di convalida, fissata per la giornata odierna. All’esito dell’udienza il Giudice competente ha convalidato l’arresto e disposto, a carico del responsabile, la misura del degli arresti domiciliari presso il luogo di residenza, Casoria (NA).
La Compagnia Carabinieri di Cesena ha di recente avviato una nuova serie di incontri a favore della cittadinanza locale, con particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità. Il consiglio che viene dato è sempre quello di rimanere in casa e non fare entrare sconosciuti, interloquire immediatamente con parenti, amici o vicini, ovvero chiamare il numero di emergenza 112, per riferire ai “veri carabinieri” della telefonata appena ricevuta (o del tentativo di intromissione fatto) da parte di sedicenti avvocati, dipendenti di enti vari e/o appartenenti alle forze dell’ordine. In questo caso, proprio grazie all’attivazione del familiare e la celere chiamata ai veri carabinieri si è riusciti non solo a sventare la truffa ma anche ad arrestare uno dei responsabili.
Forlì, 07.10.2025
Comando Provinciale CC Forlì-Cesena