“Libri Liberi” arriva a San Marino: lettura e legalità tra il Carcere dei Cappuccini e il Teatro Titano

Un doppio appuntamento dedicato alla cultura e alla riflessione sul valore della parola come strumento di riscatto. Lunedì 13 ottobre 2025, dalle ore 11, “Libri Liberi” approda a San Marino con un evento speciale diviso tra il Carcere dei Cappuccini e il Teatro Titano, promosso dalla Fondazione De Sanctis con il patrocinio delle Segreterie di Stato per la Giustizia, gli Affari Interni, l’Istruzione e la Cultura, l’Industria, l’Artigianato e il Commercio.

Il progetto “Libri Liberi”, che porta la letteratura all’interno delle carceri italiane e sammarinesi, fa tappa nella Repubblica del Titano con un’iniziativa che coinvolge sia i detenuti sia gli studenti delle scuole superiori. Nella prima parte della giornata, una delegazione ristretta farà visita ai detenuti del Carcere dei Cappuccini, per poi proseguire al Teatro Titano, dove lo scrittore Carlo Lucarelli incontrerà 180 liceali sammarinesi.

Durante l’incontro, Lucarelli condividerà la lettura e il racconto di alcuni brani tratti da Il silenzio del mare di Vercors, un classico della Resistenza francese diffuso clandestinamente durante l’occupazione tedesca del 1942. Ambientato tra le mura di un salotto, il romanzo riflette su temi di libertà, silenzio e dignità umana, offrendo agli studenti l’occasione di confrontarsi con la memoria storica e con i valori della convivenza civile.

L’iniziativa sammarinese si inserisce nel calendario della rassegna “Libri Liberi”, che proseguirà fino al 21 dicembre con l’obiettivo di avvicinare i detenuti alla lettura come esperienza di crescita personale. Attraverso i testi e gli incontri con autori, il progetto punta a favorire la riscoperta del sé, stimolare la riflessione interiore e promuovere la cultura della legalità come fondamento del reinserimento sociale.

Con l’edizione di San Marino, “Libri Liberi” riafferma il valore universale della letteratura come ponte tra mondi diversi: dentro e fuori le mura, tra chi studia e chi sconta una pena, la voce dei libri diventa occasione di dialogo, memoria e rinascita.