Martedì 14 ottobre messe, incontro con le autorità e concelebrazione solenne in Cattedrale. Domenica 12 il concerto mozartiano apre le celebrazioni.
Rimini si prepara a vivere, martedì 14 ottobre, la solennità di San Gaudenzo, patrono della città e della diocesi. La giornata, che segna anche l’avvio del nuovo anno pastorale, sarà caratterizzata da momenti di preghiera, musica e incontro.
“La nostra Chiesa locale si ritrova e si manifesta nella sua unità – afferma il vescovo monsignor Nicolò Anselmi –: che il senso della Diocesi fiorisca nel cuore di tutti i pastori e i fedeli della comunità cristiana riminese”.
Le celebrazioni entreranno nel vivo con la messa delle 10.30 sul sagrato della parrocchia di San Gaudenzo, in piazza Mazzini, presieduta dal vescovo Anselmi e concelebrata dal parroco don Aldo Amati insieme a numerosi sacerdoti che in passato hanno prestato servizio nella comunità.
Nel pomeriggio, alle 16, nella Sala San Gaudenzo della Curia vescovile, il vescovo incontrerà le autorità civili e militari per un momento di dialogo e riflessione sul presente e il futuro della città. Seguirà, alle 17.30 in Basilica Cattedrale, la concelebrazione eucaristica solenne, alla quale sarà concessa ai fedeli l’indulgenza plenaria alle condizioni consuete.
“In questa festa del patrono – sottolinea il vicario generale don Maurizio Fabbri – siamo chiamati a stringerci tutti, presbiteri, diaconi, consacrati, laici e operatori pastorali, attorno al nostro vescovo. È un segno di comunione che apre ufficialmente il nuovo anno pastorale.”
Le celebrazioni saranno anticipate, domenica 12 ottobre alle 21, dal Concerto per la Solennità di San Gaudenzo nella Basilica Cattedrale. L’iniziativa, giunta alla diciottesima edizione, avrà come titolo Mozart esultate giubilate e proporrà pagine di W.?A. Mozart, tra cui l’Exultate jubilate, il Sub Tuum Praesidium e la Missa brevis in re maggiore.
Sul podio il maestro Filippo Maria Caramazza alla guida dell’Orchestra e Coro della Cappella Musicale Malatestiana di Rimini, con le voci soliste di Federica Livi, Isabella Orazietti, Daniela Bertozzi, Marco Mustaro e Li Shuxin.
L’ingresso è libero.
La città e la diocesi si preparano così a rendere omaggio al loro santo patrono con un intreccio di spiritualità, arte e comunità che, da secoli, rappresenta il cuore religioso di Rimini.