Cronaca. Cesena, arrestato 27enne riminese con mezzo chilo di hashish: si sarebbe candidato su Telegram come corriere della droga

Un canale Telegram in cui ci si propone per trasportare droga: è questo il dettaglio più inquietante emerso durante l’udienza di convalida dell’arresto di un 27enne di origini napoletane residente a Rimini, fermato a Cesena con oltre mezzo chilo di hashish nello zaino. L’uomo è stato bloccato due giorni fa dagli agenti della Polizia locale nel corso di un servizio di controllo contro lo spaccio, condotto nei giardini Giannetto Malmerendi, una delle aree verdi più monitorate della città.

Secondo quanto accertato, il giovane si sarebbe presentato in zona a piedi, apparendo nervoso alla vista degli agenti. Il controllo ha portato al ritrovamento di circa 530 grammi di hashish e al suo immediato arresto. Dopo una notte in cella di sicurezza, è comparso in aula a Forlì davanti alla giudice Ramona Bizzarri e al pubblico ministero Massimo Maggiori, assistito dall’avvocata Maria Riveccio.

Nel corso dell’udienza, il 27enne ha spiegato di trovarsi in difficoltà economiche e di aver fatto uso personale di hashish. Proprio per questo, avrebbe deciso di “candidarsi” su internet come corriere, rispondendo a un annuncio su un canale Telegram che – stando alla sua versione – consentirebbe di mettersi in contatto in modo anonimo con organizzazioni dedite allo spaccio. Dopo essere stato contattato, sarebbe arrivato a Cesena in treno per ritirare la sostanza da un altro giovane, il cui nome non ha voluto rivelare, e attendeva un autista privato per effettuare la consegna.

Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per il giovane gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo fissato per novembre. Il suo legale ha anticipato la richiesta di un rito abbreviato condizionato all’inserimento nel fascicolo processuale delle analisi sui principi attivi della droga sequestrata.

L’episodio ha destato allarme tra gli investigatori, poiché conferma il crescente ricorso alle piattaforme di messaggistica criptata per reclutare persone disposte a trasportare stupefacenti in cambio di denaro o di sostanze, sfruttando l’anonimato del web e la difficoltà di tracciarne i movimenti.